Diritti umani (nello Zimbabwe)

Il Dipartimento di Stato USA ha appena pubblicato l'annuale rapporto sui diritti umani i quali, come è noto, vengono difesi dagli Stati Uniti - supremo giudice e arbitro mondiale sulla materia - con grande ardore in tutto il mondo, a incominciare dall'Iraq, dall'Afganistan, dalla Somalia, ma anche in tanti altri paesi bisognosi del sostegno attivo della civiltà e, naturalmente, anche all'interno degli stessi Stati Uniti, dove infatti gli assassini anticubani godono di pieni diritti. Ecco in anteprima alcune chicche contenute nel rapporto:

Zimbabwe:
gli Stati Uniti stanno sovvenzionando l'opposizione a Mugabe e hanno anche finanziato incontri pubblici per discreditare la politica economica e sociale del governo. (Sarebbe opportuno avvisare della cosa la redazione di "Liberazione", sempre durissima con Mugabe. Da dove arrivano le imbeccate? Intanto - sempre a Liberazione - hanno scoperto il "diritto all'autodeterminazione" delle popolazioni della Cina occidentale (Sinkiang). Cosė la campagna per la loro liberazione, eventualmente in stile afgano-iracheno, si va ad aggiungere a quella ormai tradizionale per il Tibet o a quella battente per il Darfur.

Tornando al rapporto USA:
66 milioni di dollari sono stati spesi per la "democrazia in Iran". Si tratta prevalentemente di fondi destinati alla propaganda (internet, trasmissioni radio). Ma questi sono gli spiccioli. Le operazioni clandestine di destabilizzazione ed eversione e le spese gigantesche per la preparazione di un possibile attacco militare non sono comprese.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione del rapporto, qualcuno ha chiesto al viceministro incaricato, Barry Lowenkren, se il campo di concentramento di Guantanamo non fosse per caso di ostacolo all'azione statunitense in difesa dei diritti umani nel mondo. Nessun problema, ha risposto Lowenkren: "nelle conferenze di ONG a cui ho partecipato nessuno ha sollevato la questione; tutti volevano invece sapere che cosa potevamo fare per aiutarli nei rispettivi paesi". Pių chiaro di cosė.

Intanto, come riferiamo in altra sede, uno dei paesi attualmente di nuovo oggetto di molta attenzione sembra essere l'Ucraina. Ci attendiamo in una pronta mobilitazione per la democrazia ucraina anche in Italia

Pp
7 aprile 2007


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