SIONISMO..., 'pietà l'è morta'

Siamo ancora lontani dall'esito finale della battaglia di Gaza e quindi ancora non si possono considerare tutti gli esiti dello scontro, quelli militari e quelli politici. Un riferimento alle difficoltà degli israeliani l'abbiamo fatto in una nota precedente.

Ora che la battaglia va avanti e con essa le stragi di palestinesi, ci stiamo rendendo conto della gravità del fattore solidarietà sionista che si sviluppa nei paesi occidentali e tra questi l' Italia.

Fassino che manifesta in piazza coi massacratori sionisti, Alemanno il fascista che corre tra i commercianti ebrei inorridito dall'idea del boicottaggio dei sostenitori del genocidio dei palestinesi, la magistratura che viene investita nientemeno che del compito di indagare sui 'razzisti' antisionisti. E tutto questo avviene sulla pelle di un popolo soggetto a una delle più feroci respressioni che la storia ricordi.

Con Gaza, seppure c'era bisogno di questa nuova strage, Israele e il movimento sionista assurgono ai fasti della ferocia nazista dimostrata nel corso della seconda guerra mondiale. Eppure, nonostante questa evidenza, la maggioranza degli 'amici dei palestinesi' si ostina a mantenere l'equidistanza tra carnefici e vittime. La sinistra svolge egregiamente questo ruolo, oggi come in passato. Non solo perchè leggittima l'esistenza di una stato razzista che occupa una terra che non gli appartiene, non solo perchè invece di denunciare il carattere nazista del sionismo parla di dialogo tra popoli, ma soprattutto perchè ritarda la presa di coscienza del carattere e del ruolo dello stato di Israele.

Ci sono due cose oggi che dobbiamo aver chiare. La natura dello stato di Israele e di contro l'importanza di Hamas, del suo eroismo non solo per mantenere aperto un futuro per i palestinesi, ma anche per bloccare il ruolo imperialista dei sionisti in Medio Oriente.

Israele non è un paese governato dalla destra. E' qualcosa di profondamente diverso. E' un concentrato di ideologia razzista e di nazionalismo che per affermarsi ruba ai peggiori nazionalismi, tra cui il nazismo, la ferocia contro un altro popolo.

Tutto ciò avviene, come si è detto prima, con il consenso delle potenze occidentali, che ora neppure si nascondono dietro la cortina fumogena delle trattative di pace e del riconoscimento di due stati. Ora semplicemente attendono che il massacro di Gaza si compia per liberarsi di Hamas e dell'estremismo islamico.

E' ora quindi che si dicano le cose come stanno e si gridi alto la verità sulla Palestina. Attorno a Israle esiste una nuova internazionale nera, che agisce in Medio Oriente e che rappresenta una delle più feroci forme di crimalità militare che la storia ricordi.

Durante la seconda guerra mondiale l'antifascismo ha saputo rappresentare un movimento importante per la liberazione dei popoli a partire dalla guerra di Spagna. Oggi la bandiera dell'antisonismo deve diventare il riferimento di un grande movimento internazionale per tutti quelli che si rendono conto che 'pietà l'è morta' e che per vincere bisogna distruggere il sionismo e lo stato fantoccio di Israele.

Erregi

11 gennaio 2009


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