Per l'anniversario della morte di Stalin
Una buona proposta

Nella ricorrenza della morte del compagno Stalin, ci è pervenuto un comunicato, che immettiamo nel nostro sito perchè ne condividiamo i contenuti e perchè ci sembra utile discutere la proposta che viene avanzata.

Ci auguriamo che si riesca a trovare una larga intesa per riuscire a pubblicare le opere complete di Stalin e introdurre una controtendenza rispetto all'offensiva controrivoluizionaria portata avanti dalla borghesia e dalla sinistra anticomunista.

Stalin 5 marzo 1953 - 5 marzo 2005

Appello delle redazioni di Proletari Comunisti e Teoria & Prassi

Cinquantadue anni sono trascorsi dalla morte del compagno Stalin. In tutto questo periodo l'attività di falsificazione, mistificazione, deformazione del pensiero e dell'opera di questo grande dirigente del movimento comunista é proseguita intensificandosi con rinnovato livore anticomunista.

Nell'Unione Sovietica le accuse a Stalin sono pubblicamente iniziate dal XX Congresso di Kruschov che, attaccando Stalin, ha attaccato la dittatura del proletariato, la costruzione del socialismo, i principi del leninismo e del comunismo, mandando avanti la restaurazione capitalistica in URSS e affermando il revisionismo moderno nel movimento comunista internazionale. Questi attacchi, proseguiti e consolidati negli anni a seguire, hanno raggiunto un nuovo punto di virulenza nell'era gorbachoviana. La Perestroika si é posta l'obiettivo di sradicare fino in fondo quello che rimaneva di coscienza rivoluzionaria e marxista-leninista nel popolo sovietico, già duramente provato da decenni di revisionismo e di restaurazione capitalista nell'ex URSS.

Nei paesi imperialisti, ed in particolar modo in Italia, le forze politiche di governo e di opposizione gettano fango quotidianamente sulla figura di Stalin. Il termine stalinista é utilizzato, nel gergo della politica borghese, in funzione negativa, come se fosse un insulto; televisione e stampa usano sistematicamente nei confronti di Stalin toni ed argomenti analoghi a quelli usati nel ventennio fascista; Rifondazione ha lanciato una vera e propria campagna propagandistica antistalinista che caratterizza costantemente gli interventi dei suoi massimi dirigenti.

La questione di Stalin non é, quindi, un argomento anacronistico; al contrario, é di stringente attualità nel dibattito politico perché contribuisce alla formazione di una teoria e di una pratica autenticamente rivoluzionarie che sappiano essere all'altezza dei compiti che la situazione reale impone ai comunisti a livello nazionale e internazionale.

Proprio in ragione di queste considerazioni riteniamo indispensabile contrastare efficacemente la campagna antistaliniana in atto e riappropriarci del patrimonio teorico-politico contenuto negli scritti del fedele e risoluto discepolo di Lenin. In particolare é importante consegnare questo patrimonio alle nuove generazioni scese in campo nella lotta di classe e nella lotta rivoluzionaria.

Questo patrimonio non appartiene, in via esclusiva, a questa o quella organizzazione ma é di tutti i comunisti, singoli od organizzati, di tutti gli operai avanzati che riconoscono le ragioni e l'improrogabile necessità di conoscere le opere del compagno Stalin, in cui é contenuta un'esperienza di valore indispensabile ai fini della lotta contro l'imperialismo e il revisionismo, per il socialismo.

Promuoviamo quindi la costituzione di una commissione editoriale che si proponga l'obiettivo di curare e successivamente pubblicare, con tempi e modalità da stabilire, l'edizione nazionale dell'Opera di Stalin.

Questa pubblicazione, parzialmente intrapresa molti anni addietro dalle Edizioni Rinascita, venne bruscamente interrotta con la pubblicazione del decimo volume, a seguito del XX Congresso del PCUS; un velo di silenzio ha accompagnato nei decenni successivi l'opera del compagno Stalin, nonostante lo sforzo fatto dai marxisti-leninisti nel nostro paese con la pubblicazione di singoli volumi e scritti scelti, senza però arrivare ad una riedizione completa (ed accessibile a chiunque ne fosse interessato) dell'opera stessa.

Da qui scaturisce questa nostra proposta: riannodare il filo rosso di questo lavoro, mettendo a disposizione del movimento comunista ed operaio le opere di Stalin.

Ci rendiamo conto che non si tratta di un progetto di facile realizzazione; occorrono sacrifici personali e sforzi economici notevoli, occorre una vasta cerchia di compagni che lavorino su questo progetto. Non ci rassegniamo, però, a lasciare campo libero ai falsificatori ed ai calunniatori di professione, revisionisti e trotzkisti; per questo facciamo appello a tutti i comunisti, ai rivoluzionari, ai militanti operai, ai sinceri democratici, affinché partecipino e contribuiscano all'iniziativa che oggi lanciamo, creando le condizioni per riprendere le pubblicazioni dell'opera del compagno Stalin, ridando ad essa la dignità teorico-politica che le compete.

Per aderire all'appello:
redazione 'proletari comunisti' ro.red@libero.it
redazione 'teoria e prassi' teoriaeprassi@yahoo.it

Proletari comunisti propone una riunione nazionale di tutti i compagni e le forze che aderiscono preventivamente all'appello, per il 7 o 8 maggio a Roma

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