Israel Shahak

Storia ebraica e giudaismo
Il peso di tre millenni

"Israele come stato ebraico costituisce un pericolo non solo per se stesso e per i suoi abitanti, ma per tutti gli ebrei e per tutti gli altri popoli e stati del Medio Oriente e anche altrove".

Con queste parole Israel Shahak, un ebreo israeliano nato in Polonia, deportato a Belsen e residente in Israele da oltre quarantenni, intraprende uno studio avvincente e insieme provocatorio per dimostrare fino a che punto lo Stato laico di Israele è stato dotato dall'ortodossia religiosa di una natura odiosa e potenzialmente funesta. Mentre il fondamentalismo mussulmano è disprezzato in Occidente, quello ebraico passa largamente inosservato: il giudaismo classico viene adoperato per giustificare la politica israeliana che è razzista, totalitaria e xenofoba proprio come l'antisemitismo della peggior specie.

In nessun luogo si può vedere questa attitudine più chiaramente che nel comportamento degli ebrei verso i popoli "gentili" di Israele e del Medio Oriente.

Shahak basa il suo studio sul Talmùd e sulle leggi rabbi-niche e sostiene che bisogna capire le radici dello sciovinismo e del fanatismo religioso ebraico prima che sia troppo tardi.

Israel Shahak giunse in Palestina nel 1945. Professore di chimica organica in pensione, ha combattuto tutta la vita per i diritti umani scrivendo in ebraico e in inglese sui vari aspetti del giudaismo.

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