Intervento di Nino Pasti al Forum Internazionale di Mosca

Mosca, 14 febbraio 1987

Il compito principale dell'USIA- Agenzia Informazione degli USA - cioè la principale agenzia propagandistica americana, è quello di convincere l'opinione pubblica che il bianco è nero e il nero è bianco. Quando la guerra delle idee condotta dall'USIA non basta a produrre i risultati voluti, l'USIA è rinforzata dalla CIA con le cosiddette ''Azioni segrete''. Azioni segrete è un eufemismo che significa azioni criminali. Desidero dare un solo esempio delle ''azioni segrete'' della CIA fra i molti possibili perché mi sembra importante sia per le conseguenze che ancora oggi persistono sia per l'importanza della personalità che l'ha denunciata. Il Vice Presidente Mondale, in una intervista del 23 febbraio 1979 ha detto: "Noi siamo andati in Cile e abbiano incoraggiato il rapimento di un generale responsabile del servizio militare che credeva nella democrazia. Noi non volevamo che venisse ucciso, ma abbiamo partecipato e incoraggiato ciò e la persona è stata uccisa da altri. Noi siamo andati là e abbiamo cercato di corrompere i parlamentari e lo abbiano fatto, li abbiamo pagati perché votassero come noi volevamo. Abbiamo speso soldi perché i sindacati fomentassero disordini e sconvolgessero l'economia". Come si può leggere sui giornali, ancora oggi il popolo cileno paga duramente il crimine della CIA.

Per ritornare alla propaganda americana, noi dobbiamo combatterla con documentazioni ufficiali americane e NATO che non possono essere accusate di propaganda filo-sovietica e che non possono essere smentite. Un esempio recente: Kenneth Adelman, direttore della Agenzia Americana per il controllo degli Armamenti e del Disarmo - ACDA - il 2 febbraio di quest'anno ha detto: ''Dal 1972 l'entità delle armi nucleari strategiche sovietiche - testate nucleari missilistiche e bombe per aereo - non è soltanto aumentata ma è quadruplicata. Essa è diventata più accurata e più devastante e mette in pericolo i nostri ICBM (missili terrestri strategici). Durante lo stesso periodo, la quantità delle nostre armi strategiche è grosso modo raddoppiata".

L'intervento di Adelman ha evidentemente lo scopo di creare l'impressione di un enorme, pericoloso aumento dell'armamento strategico sovietico che non sarebbe bilanciato da quello americano. La verità è esattamente l'opposto. Noi dobbiamo informare l'opinione pubblica mondiale che Schlesinger, quando era segretario alla Difesa americana, nel suo Rapporto al Congresso per l'anno fiscale 1975, ha precisato che nel 1973 le testate nucleari strategiche, incluse le bombe per aereo, erano 6784 per gli Stati Uniti e 2200 per l'Unione Sovietica. Secondo le allarmistiche valutazioni di Adelman esse sarebbero oggi meno di 9000 per l'Unione Sovietica e più di 13500 per gli Stati Uniti. Inoltre 5 segretari alla difesa americani McNamara, Cliffort, Schlesinger, Rumsfeld e Brown hanno indicato nei loro rapporti al Congresso che gli Stati Uniti hanno sempre avuto più testate nucleari strategiche che l'Unione Sovietica. Come precisato da fonte ufficiale americana, non è l'Unione Sovietica che ha cercato la superiorità nucleare strategica, ma sono gli Stati Uniti che hanno sempre cercato e cercano anche ora con le guerre stellari, quella superiorità che, secondo gli intendimenti americani, potrebbe costringere l'Unione Sovietica alla resa incondizionata con o senza guerra nucleare. Finalmente, durante la riunione dell'ottobre scorso a Reykjavik il Segretario Generale del PCUS Gorbaciov ha presentato al Presidente Reagan la stima degli armamenti nucleari strategici delle due potenze dalla quale risulta che le testate nucleari strategiche complessive sono 10000 per l'Unione Sovietica e 14800 per gli Stati Uniti. Questa è una stima sovietica e non americana, tuttavia mi sembra molto significativo il fatto che non soltanto gli Stati Uniti non hanno confutato queste cifre, ma che si sono ben guardati dal renderle pubbliche.

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