Cinque anni di galera a Zuendel per aver scritto un libro. Uno ad Irving per aver fatto un discorso. Processi a catena a Robert Faurisson, dal 1981 ad oggi. Jurgen Graf in esilio a Mosca. Se sei daccordo con tutto questo non firmare. Ma se, pur senza conoscere o condividere le posizioni dei cosiddetti negazionisti pensi che non si può processare e mettere in galera una persona per le sue opinioni quali che siano - se credi ancora e fino in fondo agli art. 21 e allart. 33 della Costituzione italiana e alla Dichiarazione universale dei Diritti delluomo, allora sottoscrivi questa breve dichiarazione.
E un gesto forse di coraggio, sicuramente di civiltà e di intelligenza politica: solo chi sragiona privilegiando la propria (presunta) purezza politica il campo di appartenenza giammai da contaminare col fronte opposto non può capire, per deficienza di comprensione, che il rischio che incombe su tutti i cittadini italiani ed europei di qualsiasi credo politico è limbavagliamento di tutti e ledificazione di un orribile sistema totalitario che per le sue dimensioni e per la sua ipocrita immagine democratica non ha precedenti nella storia.
Firma contro i mass media a pensiero unico, contro le leggi liberticide che infangano e distruggono lEuropa delle libertà borghesi e socialiste, contro l'imbavagliamento dell'insegnamento di ogni ordine e grado, contro tutti gli integralismi, contro lidiozia e lo squallido opportunismo dilaganti a destra e a sinistra nei ceti politici e intellettuali.
Apprendiamo che il prof. Robert Faurisson è stato invitato a svolgere una conferenza all'Università di Teramo. Senza entrare nel merito dell'analisi dei fatti proposti dallo studioso francese, crediamo che i principi di libertà di opinione, libertà accademica, libertà di ricerca storica garantiti dalla Costituzione italiana, dal Trattato costituzionale europeo e dalla Dichiarazione universale dei Diritti dell'Uomo, rendano pienamente legittima questa iniziativa didattica.