Non possiamo cavarcela con una manifestazione

Con Bush che rilancia denunciando Yalta e facendo capire che non permetterà altre 'dittature' a partire dalla Bielorussia, la situazione internazionale si aggrava ulteriormente. Si tratterà di vedere se la Russia di Putin incasserà l'attacco e diventerà una 'piena democrazia' cioè un satellite degli USA, oppure si svilupperanno gli anticorpi che ridaranno alla Russia e alla sua storia del novecento un ruolo non subalterno.

Intanto Putin fa sfilare sulla piazza rossa le bandiere con la falce e il martello e espone anche l'immagine di Stalin. In sostanza cerca di dire che la storia dell'URSS rimane un evento positivo del xx secolo e che la sua dissoluzione è stata la più grande tragedia di questo secolo.

Le parole e i vessilli però non bastano a frenare la strategia americana di assedio apertamente proclamato con gli esempi dei baltici, dell'Ucraina e della Georgia.

Putin non può pensare di cavarsela con la sola astuzia. I cinesi hanno usato un altro linguaggio per Taiwan e sembra che i risultati ci siano stati, mentre Putin può vantare solo una serie di insuccessi.

L'evoluziona della situazione internazionale mette in luce drammaticamente le questioni insolute nella sinistra italiana.

Nonostante i segnali elettorali contro Berlusconi, le forze di 'alternativa' sono entrate in una paurosa fase involutiva a partire dalla politica estera. D'Alema parla di uso della forza per espandere la democrazia, mentre Prodi scontenta anche Agnoletto. La gestione del dopo elezioni si sta rilevando nelle regioni, a partire da Vendola, un mercato delle vacche dove prevalgono interessi moderati e lobby di potere.

In questo marasma tentano di guadagnare anche i furbi, quelli delle manifestazioni del sabato sera, per contrattare un loro spazio nella 'dialettica' politica.

I tempi sono maturi per discutere il che fare? Almeno proviamoci e, per dirla con Mao, chi non ha intenzioni serie come la situazione richiede non ha diritto di parola.

R.G.

9 maggio 2005


Ritorna alla prima pagina