Le armi di distruzione di massa in Iraq

"Nel corso dell'attuale guerra contro l'Iraq l'impiego di armi radioattive all'uranio impoverito (DU) ha raggiunto le 2200 tonnellate rispetto alle 375 tonnellate del 1991. Le rilevazioni dei contatori Geiger in alcune aree del centro di Bagdad fano registrare livelli di radiazione da 1000 a 2000 volte superiori alla radiazione di fondo. Il Pentagono ha bombardato, occupato, torturato e contaminato l'Iraq. Milioni di iracheni sono stati coinvolti. Più di un milione di soldati USA hanno operato a turno in Iraq. Attualmente la metà dei 697.000 militari USA della guerra del Golfo del 1991 ha avuto gravi problemi di salute e registrato un aumento notevole di malformazioni nei neonati. Gli effetti sulla popolazione irachena sono assai più gravi. La vicinanza di impianti di produzione di armi all'uranio, poligoni di tiro, basi e arsenali ha provocato l'esposizione a questa sostanza radioattiva, che ha un periodo di dimezzamento di 4,4 miliardi di anni, anche in molti altri centri degli USA e in molti altri paesi." Con queste parole l'International Action Center di New York annuncia l'uscita di un documentario sugli effetti delle armi di distruzione di massa impiegate dagli USA in Iraq. Il film in DVD dal titolo "Poison Dust - Polvere velenosa" può essere richiesto al Centro (http://www.iacenter.org/poison-dust.htm).

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