Criminali di guerra

Le manovre per intervenire in Darfur, utilizzando questioni umanitarie, si stanno intensificando e ora viene tirata in ballo la NATO. La notizia è che la Nato si appresterebbe ad inviare un contingente nel Darfur a sostegno delle truppe africane dell'ONU. Se ciò avvenisse sarebbe un nuovo intervento occidentale in una zona che viene considerata molto appetibile per le sue risorse petrolifere.

Mentre si parla ancora di ritiro italiano dall'Iraq, tutto il quadro dell'intervento militare italiano e Nato nel mondo viene tenuto in sordina e considerato di normale amministrazione, dall'ex Jugoslavia all'Afganistan. Questo atteggiamento, prevalente nei gruppi pacifisti italiani, permette a coloro che sono responsabili di crimini di guerra, come i membri del governo D'Alema a suo tempo, di recuperare credibilità sull'Iraq ma condividere al tempo stesso la strategia militare Nato.

Non si può continuare a parlare di pace eludendo non solo la questione delle basi USA in Italia, ma del ruolo odierno delle forze militari occidentali integrate nell'alleanza atlantica. Proviamo ad organizzare un tribunale su questo!

1º maggio 2005


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