Che cos'è la Legge di Sicurezza Nazionale della Corea del Sud

La Legge si Sicurezza Nazionale della Corea del Sud è forse l'esempio più significativo al mondo di legislazione fascista.

Si tratta di una legge che data dal 1º dicembre 1948, emanata dal governo di Syngman Ri, insediato con la forza dai nordamericani nella parte sud della Corea, dopo aver allontanato con la forza dall'Assemblea Nazionale tutti i deputati che si opponevano. La legge, ricalcata sul modello delle norme emanate dagli occupanti giapponesi e poi, in piena continuità, dal governo militare americano, punisce, con pene che vanno fino alla pena di morte, le cosiddette "attività antistatali" comprendendo in esse tutte le possibili sfumature dei reati di opinione.

Essere comunista è naturalmente un reato, ma lo è anche solo manifestare qualche simpatia per i comunisti o evitare di denunciare i sospetti di simpatie comuniste. Il colmo è raggiunto però dalla definizione della Corea del Nord come "organizzazione antistatale", con cui è pertanto reato grave, punibile con anni e anni di carcere, avere qualsiasi rapporto. Decenni di galera sono comminati a chi, come molti prigionieri di guerra, rifiuta la «conversione ideologica».

Si calcola che, dal 1948, 128.000 persone siano state arrestate in base alla LSN e spesso condannate a decenni di carcere per confessioni estorte con la tortura. Gli ultimi due dittatori militari, Chon Du Huan e Ro Te U, hanno fatto largo uso della legge, con almeno 10.000 condanne, ma anche il governo «civile» di Kim Yong Sam non è da meno. Il 62,4% di tutti i detenuti nel corso di un anno sotto Kim Yong Sam è stato arrestato sulla base della LSN.

Dal 1948 a oggi la legge ha subito varie revisioni, ma non in meglio bensì in peggio. Così all'inizio essa comprendeva 4 articoli e la pena massima era l'ergastolo. Oggi ha 40 articoli, molti dei quali prevedono la pena di morte.

La LSN segna dunque una sostanziale continuità nel susseguirsi dei governi militari che hanno esercitato il potere in Corea all'ombra degli americani e anche la continuità con essi del primo governo civile, quello attuale di Kim Yong Sam. La Legge di Sicurezza Nazionale da questo punto di vista è un indicatore sicuro del fatto che il governo civile è tale solo di facciata e che rimane inalterata la sostanza dei regimi precedenti. Per le stesse ragioni questa Legge è anche l'impedimento più serio a un vero processo di distensione in Corea.


Vedi qualche esempio di applicazione della LSN

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