Appello dello International Action Center
per la cessazione della campagna di menzogne e ostilità
e di provocazioni militari contro la Corea del Nord

Presidente Bush,
vicepresidente Cheney,
segretario di stato Rice,
segretario generale Annan
leader del Congresso

Scrivo questa lettera per oppormi all'attuale campagna internazionale di istigazione alla guerra contro la Corea, portata avanti dal governo USA, e per esigere la sua immediata cessazione!

Questo appello può essere firmato on line presso il sito dello International Action Center

La recente sperimentazione di 7 missili da parte della RPDC, fatto di normale routine, è presa a pretesto dal governo Bush per raccogliere consensi internazionali per sanzioni e altre azioni ostili contro la Corea del Nord.

Per vedere chi rappresenta la vera minaccia alla pace nella regione, è importante porre il lancio dei missili nel giusto contesto.

La RPDC ha sperimentato 7 missili, di cui uno è il Taepodong 2. Gli altri erano missili Scud di corta o media gittata del tipo Rodong. Gli esperimenti non hanno violato nessun trattato internazionale e rientrano al cento per cento nei diritti di un paese sovrano. Sono esperimenti che vengono abitualmente condotti da moltissimi stati.

Anche il New York Tims, in un editoriale del 5 luglio, ha dovuto ammettere che "Gli esperimenti non comportano minacce dirette alla sicurezza e non violano alcun trattato internazionale e non ci sarebbe perciò nessuna giustificazione per una risposta militare da parte degli USA o di altri".

La sperimentazione di 7 piccoli missili da parte della RPDC scompare di fronte alla impressionante mobilitazione di mezzi militari da parte staunitense.

Il 14 giugno l'aeronautica militare ha effettuato i cosiddetti "controlli di qualità" dei suoi 500 missili Minuteman III. Uno di questi missili ha compiuto un tragitto di 4.800 Km verso il Pacifico centrale e tre testate sono arrivate a terra vicino alle Isole Marshall.

Nello stesso periodo tre gruppi navali statunitensi, con tre portaerei, 22.000 soldati, decine di caccia e molti bombardieri pesanti si sono radunati nel Pacifico occidentale vicino a Guam per le più imponenti manovre navali dalla guerra del Vietnam. Gli incrociatori USS Wilbur e USS Fitzgerald, dotati di missili cruise con elevatissima capacità distruttiva stazionano al largo delle coste nordcoreane. Gli USA hanno effettuato 170 missioni di aerei spia sulla Corea del Nord. Poche ore fa l'USS Martin, una nave da 9.200 tonellata armata dei più moderni sistemi di lancio di missili guidati è arrivata nella regione portando una diretta minaccia alla RPDC.

Gli USA hanno ancora 30.000 soldati nella Corea del Sud nonostante la larghissima e combattiva opposizione tra la popolazione. La pretesa che la presenza americana serva a proteggere il Sud dal Nord è respinta dalla maggioranza e infatti ci sono state manifestazioni massicce contro la presenza militare USA.

E' importante ricordare che il presidente George W. Bush ha collocato la RPDC, insieme all'Iraq e all'Iran, nel suo "asse del male". Mentre tutto il mondo può vedere le torture, gli stupri e gli assassinii che il "cambio di regime" ha portato al popolo iracheno, la RPDC ha tutte le ragioni per preoccuparsi e ha diritto di prendere le misure necessarie alla propria difesa.

La RPDC ha ripetutamente cercato di convincere gli Stati Uniti a por fine allo stato di guerra che ancora permane dalla guerra del 1950-53 e firmare un trattato di pace che normalizzi i rapporti tra i due paesi. Gli USA hanno semrpe rifiutato. La guerra USA in Corea ha causato la morte di 4 milioni di coreani, la divisione del paese e l'occupazione che ancora dura da parte delle truppe americane.

Se si considerano gli esperimenti missilistici USA, le manovre militari e il flusso costante delle minacce contro la RPDC che viene sia dal governo repubblicano che dai dirigenti democratici USA, è evidente che il governo di Pyongyang si trova a fronteggiare le minacce delle forze armate più bellicose e potentemente armate del mondo.

Nel quadro del sensazionalismo mediatico per demonizzare e isolare la RPDC, Bush e i suoi trombettieri nei media hanno suscitato lo spettro del possesso nordcoreano di armi nucleari. Anche questo aspetto deve essere visto nel giusto contesto. I magazzini USA contengono circa 10.000 testate nucleari, di cui 5.735 attive e operative, 5.235 strategiche e 500 non strategiche. A queste vanno aggiunte altre 4.225 testate circa di riserva o non attive.

Gli USA sono anche il solo paese ad aver impiegato le armi nucleari contro obiettivi civili e il governo Bush ha chiarito al di là di ogni dubbio che ritiene possibile l'uso di queste armi nel quadro della sua crociata mondiale per i cambi di regime.

Respingo l'uso dell'argomento "armi di distruzione di massa" per giustificare una campagna di sanzioni e ostilità contro il popolo nordcoreano.

Denuncio il fatto che questa non è altro che l'ultima crisi fabbricata ad arte in una catena di menzogne generate da Washington per giustificare il suo programma di guerra infinita

Esigo

L'immediata cessazione della campagna di menzogne e ostilità di Washington contro il popolo della Corea del Nord

La fine delle operazioni militari che hanno per obiettivo la Corea del Nord.

Che gli USA pongano fine allo stato di guerra con la Corea del Nord che dura da più di 50 anni.

L'immediato ritiro dei gruppi navali USA dislocati contro la RPDC.

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