Stavolta c'è un colpevole in più

L'impresa libica della NATO passerà alla storia anche per il sostegno - ormai senza freni - di cui ha goduto a sinistra. Non solo nel PD, che fin dall'inizio ha chiesto a Berlusconi di schierarsi con più determinazione per la guerra e ne ha criticato gli ondeggiamenti, ma anche nella sinistra cosiddetta alternativa. Non solo gli sproloqui di Rossana Rossanda, che avrebbe voluto affiancare i raid NATO, i Tomahawk USA e le forze speciali franco-britanniche con nuove 'brigate internazionali' (i combattenti antifascisti si rivoltano nella tomba!), ma soprattutto l'imbecillità ormai diffusa e pervasiva della 'guerra umanitaria' e dell'occidente - ovviamente superiore - in magnanimo soccorso dei diritti umani contro i perfidi tiranni.

Nessuno ha contribuito più della sinistra alla demonizzazione preventiva del nuovo bersaglio dell'iniziativa militare imperialista e adesso, da mesi, stanno facendo la stessa cosa con la Siria. E' un atteggiamento che viene da lontano (ricordate la Jugoslavia?) e che ormai fa organicamente da puntello ad ogni nuova impresa imperialista.

Ha detto bene Marinella Correggia: "Stavolta c'è un colpevole in più": il silenzio, l'indifferenza, la complicità delle colonne portanti di quello che si spacciava per movimento per la pace. "Dopo aver avviato il tutto con menzogne gigantesche che anche la cosiddetta sinistra e i cosiddetti grossi gruppi "pacifisti" si sono bevuti, non solo in Italia (senza fare poi mea culpa, anzi continuando a non fare niente... chi poi inneggiava ai ribelli come fossero "zapatisti", chi li definiva "come i partigiani italiani"), la Nat-Onu ha fatto un sacco di morti civili e ha decimato l'esercito libico (che non era di mercenari, a differenza di quello dei "ribelli" filoNato), braccandolo in tutti i modi, spianando la strada ai tagliagole alleati. L'ultimo regime laico insieme alla Siria (la prossima) salta. L'unico che proponeva la moneta arabo-africana e che aveva una banca centrale del tutto nazionalizzata. E che non aveva accettato le basi dell'Africom. E che aveva dato all'Africa molti soldi e progetti... "

Ormai è tardi per scandalizzarsi, anche se ribolle il sangue a leggere fogli e fogliacci di una sinistra ormai miserabilmente collaborazionista [qui un piccolo esempio: un 'progressista' preoccupato che la ricetta libica non sia applicata generosamente anche altrove, a cominciare dalla Siria ]. Ma la storia ha il passo lungo e la crisi dell'occidente è ormai manifesta. La furia assassina con cui travolgono un paese dopo l'altro finirà per travolgere anche i burattinai e le schiere dei loro aiutanti. La lotta antimperialista sta ormai per necessità al primo posto.

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