IN DIFESA DELLA JUGOSLAVIA

IL J’ACCUSE DI SLOBODAN MILOSEVIC DI FRONTE AL “TRIBUNALE AD HOC” DELL’AIA

Zambon Editore (Frankfurt, 2005)
240 pagine, 10 euro
ISBN 88-87826-33
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DISTRIBUZIONE:




Il testo integrale della presentazione della autodifesa dinanzi al “tribunale ad hoc” dell’Aia, ed altri testi inediti di Slobodan Milosevic

a cura della Sezione Italiana del Comitato Internazionale per la Difesa di Slobodan Milosevic (ICDSM Italia)


Da capro espiatorio ad accusatore: Milosevic punta il dito sulle potenze che hanno voluto la distruzione della Jugoslavia – vera prima tappa della“guerra permanente” per il Nuovo Ordine Mondiale.

“Tra le idiozie e le infamie messe in circolazione dall’ideologia che ha accompagnato la guerra contro la Jugoslavia, una spicca in modo particolare: il processo all’Aia contro Milosevic [...] A pronunciare tale requisitoria è in primo luogo un paese che, ancora nel secondo dopoguerra, non è indietreggiato dinanzi ad alcuna infamia nel tentativo (fallito) di assogettare i popoli dell’Indocina: qui, ancora ai giorni nostri, innumerevoli bambini, donne e uomini continuano a portare nel loro corpo martoriato i segni dell’indscriminata guerra chimica condotta dagli aspiranti padroni del pianeta. D’altro canto, per ironia della storia, la farsa giudiziaria contro Milosevic va avanti mentre, nonostante la censura, trapelano particolari agghiaccianti su Guantanamo e Abu Ghraib. [...]”

Domenico Losurdo

“[...] Determinanti per la istituzione del Tribunale Internazionale per i Crimini in Jugoslavia (in sigla: ICTY) le pressioni esercitate da Madeleine Albright quale ambasciatore USA alle Nazioni Unite. Quegli stessi USA che si sono sempre opposti alla costituzione del Tribunale Penale Internazionale (in sigla: TPI), non consentendo che i cittadini degli Stati Uniti vengano sottoposti al giudizio di autorità giudiziarie diverse dalle loro, in ossequio alle ambizioni imperialistiche degli USA. In Italia ne abbiamo avuto (fra gli altri) un doloroso esempio per l’eccidio del Cermis ad opera di piloti USA sottratti al giudizio dell’autorità giudiziaria italiana e sostanzialmente assolti negli USA. Per quanto riguarda la costituzione dell’ICTY va osservato che la Carta dell’ONU non consente la possibilità, per il Consiglio di Sicurezza, di creare “tribunali ad hoc” da ritenere discriminatori ed organizzati per colpire i nemici USA. [...]”

Giuseppe Mattina



INDICE



Introduzione, Domenico Losurdo

    3

Processo Milosevic: un “processo alle intenzioni”, a cura di ICDSM-Italia

    9

Lettera al Presidente Milosevic, Miriam Pellegrini Ferri e Spartaco Ferri

  37

Sulle illegalità del processo contro Slobodan Milosevic, Giuseppe Mattina

  39

DICHIARAZIONE DI SLOBODAN MILOSEVIC
in apertura del “processo di difesa” dinanzi al
“Tribunale ad hoc per i crimini commessisul territorio della ex-Jugoslavia”
L’Aia (Olanda) 31 agosto - 2 settembre 2004




  45

Legenda: nomenclatura ed acronimi

199

Ausilio per la lettura dell’Autodifesa

 

Allegato 1:
Discorso di Milosevic a Campo dei Merli, 28 giugno 1989


211

Allegato 2:
Slobodan Milosevic si rivolge alla nazione, 2 ottobre 2000


219

Allegato 3:
Lettera di Milosevic all’opinione pubblica, agosto 2003


229

SCHEDA: ICDSM

239

Presidente ad interim della Sezione Italiana dell’ICDSM: Miriam Pellegrini Ferri
Per il contributo prezioso, fornito per la realizzazione di questolibro, ringraziamo tra gli altri:
A. Amoroso, C. Bettio, O. Daric ,C. Ferretti, S. Ferri, D. Losurdo, M. Marianetti, A. Martocchia, G.Mattina, I. Pavicevac, B. Stradcutter, F. Zuddas.

Questo testo è stato realizzato interamente grazie al lavoro volontariodei membri e dei simpatizzanti dell’ICDSM
e grazie ai proventidella sottoscrizione popolare per la difesa di Slobodan Milosevic.
Il ricavato della vendita di questo libro va a copertura delle spesedell’ICDSM e della difesa legale di Milosevic.

Il libro è il frutto di un lavoro collettivo,
coordinato dalla Sezione Italiana del Comitato Internazionale per la Difesa di Slobodan Milosevic (ICDSM-Italia).

La traduzione è basata sulle trascrizioni "ufficiali" in lingua inglese e francese,
che si possono reperire al sito internet del "Tribunale ad hoc":

Invitiamo il lettore a seguire le udienze del "Tribunale ad hoc" anche via internet sui siti:

LE TRASCRIZIONI "UFFICIALI" DEL "PROCESSO" SI TROVANO AI SITI:

Ulteriori informazioni ed aggiornamenti ai siti internet:


COMITATO INTERNAZIONALE PER LA DIFESA DI SLOBODAN MILOSEVIC
ICDSM Sofia - New York - Mosca http://www.icdsm.org/

Velko Valkanov, Ramsey Clark, Alexander Zinoviev (Co-Presidente),
Klaus Hartmann (Presidente del Comitato), Vladimir Krsljanin (Segretario),
Christopher Black (Presidente, Comitato Giuridico),Tiphaine Dickson (Portavoce Legale)

ICDSM - Sezione Italiana

c/o GAMADI, Via L. Da Vinci 2700043 Ciampino (Roma)
fax +39-06-4828957
email: icdsm-italia@libero.it
IL NOSTRO SITO INTERNET: http://www.pasti.org/linkmilo.html


APPELLO

Senza mezzi finanziari, la difesa di Milosevic non ha chances.Il "Tribunale" garantisce solamente le spese essenziali per il viaggio dei "testimoni" in occasione delle udienze; ma tutte le spese di documentazione, comunicazione, gli spostamenti per la preparazione delle udienze, i contatti e tutte le attivita' dei consulenti legali di Milosevic (da non confondere con gli "avvocati d'ufficio" imposti dall'accusa) e del Comitato di difesa vanno autofinanziate. Inoltre, servono soldi per pubblicare i testi relativi al "processo- farsa", poiche' la loro diffusione via internet ha una presa limitata, e con il trascorrere del tempo queste informazioni andrebbero perdute.

Si valuta che sia indispensabile raccogliere almeno 10mila euro al mese per far fronte a tutte le necessita' di assistenza legale, di documentazione e di comunicazione. Le sottoscrizioni piu' regolari e consistenti finora sono arrivate dalla Serbia e dalla Germania, dove esiste una nutrita comunita' di emigrati, per un ammontare mensile di poche centinaia di euro in tutto.

Si badi bene: NON ESISTONO ALTRE FONTI DI FINANZIAMENTO.
Una legge passata dal Parlamento serbo nella primavera 2004 - che in linea di principio avrebbe garantito una parziale copertura delle spese - e' stata subito "congelata" in seguito alle minacce occidentali. Una qualsivoglia campagna di finanziamento su basi volontarie a Belgrado e' praticamente irrealizzabile. A causa delle scelte estremistiche, in senso neoliberista, del regime instaurato il 5 ottobre 2000 la situazione sociale e' disastrosa, la disoccupazione dilaga, i salari sono da fame, chi ha i soldi per mangiare li tiene ben stretti e solo in pochi casi e' disposto a rischiare la galera (o peggio: vedi le torture in carcere nella primavera 2003, durante la cosiddetta "Operazione Sciabola") in attivita' politiche o di solidarieta' a favore di Milosevic: il quale viene tuttora demonizzato dai media locali - oramai tutti in mano a societa' occidentali, soprattutto tedesche - esattamente come da noi. A tutti deve essere infine chiaro - se ancora ci fosse bisogno di ripeterlo - che al di la' delle menzogne giornalistiche NON ESISTE ALCUN "TESORO NASCOSTO" DI MILOSEVIC, e che il nostro impegno per la sua difesa e' insostituibile oltreche' indispensabile.

La Sezione Italiana dell'ICDSM, ringraziando tutti quelli che hanno finora contribuito alla campagna di autofinanziamento (nel corso di un anno sono stati raccolti circa 2500 euro dall'Italia), chiede che lo sforzo in tal senso prosegua, cosi' come sta proseguendo in tutte le altre realta' nazionali.

CONTRIBUISCI E FAI CONTRIBUIRE:

Conto Corrente Postale
numero 86557006
intestato ad Adolfo Amoroso, ROMA
causale: DIFESA MILOSEVIC

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