Il partito della guerra

Approvato in Senato il rifinanziamento alla missione militare in Afghanistan.
Coi voti dell'opposizione

Fonte: Peacereporter
Link: http://it.peacereporter.net/articolo/20415/Italia%2C+il+partito+della+guerra
24 febbraio 2010


Il Senato ha convertito poco fa in legge il decreto 1° gennaio 2010, contenente il rifinanziamento del primo semestre 2010 della missione italiana in Afghanistan.

Nel precedente passaggio del provvedimento legislativo alla Camera di pochi giorni fa vi era stata una assoluta unita' d'intenti tra maggioranza e opposizione. Il 'partito unico della guerra' aveva scelto in blocco (con l'eccezione di otto parlamentari) di legittimare quella che avrebbe dovuto essere una missione di pace e ricostruzione e che oggi ha rivelato in pieno il suo carattere incostituzionale.

A favore hanno votato tutti i gruppi parlamentari tranne l'Idv che si e' astenuto, cosi' come si sono astenuti i senatori radicali Marco Perduca e Donatella Poretti. Il provvedimento torna ora alla Camera dei Deputati per la terza lettura. Tra le modifiche introdotte l'invio di 130 carabinieri ad Haiti. Il ministro della Difesa Ignazio la Russa ha invece deciso di ritirare l'emendamento che avrebbe creato la mini naja (corsi di tre settimane nelle Forze Armate per giovani volontari. Il gruppo dell'Italia dei Valori, diversamente da quanto avvenuto alla Camera, della seduta, si è astenuto. Contattato da PeaceReporter, Antonio di Pietro non ha spiegato il perche' del cambiamento di rotta, ma ha dichiarato che il suo partito "si e' trovato combattuto tra la necessita' di garantire protezione, assistenza ed equipaggiamento alle nostre truppe e l'incostituzionalita' della missione. Siamo contro questa spesa non tanto per i costi, seppur altissimi, dell'impresa ma per il rischio continuo di vite umane; uomini mandati lì per un obiettivo che è contrario alla nostra Costituzione. Quella in Afghanistan è una guerra a tutti gli effetti".

Per i primi sei mesi del 2010 sono stati stanziati 308 milioni di euro (51 milioni al mese) che serviranno per mantenere operativi sul fronte afgano 3.300 soldati, 750 mezzi terrestri (tra carri armati, blindati, camion e ruspe) e 30 velivoli (4 caccia-bombardieri, 8 elicotteri da attacco, 4 da sostegno al combattimento, 10 da trasporto truppe e 4 droni). Il decreto in discussione stanzia fino al 31 giugno altri 4,3 milioni di euro per altre spese di carattere militare (2 milioni a sostegno dell'esercito afgano, altrettanti per l'addestramento della polizia afgana, e 367 mila euro per il personale militare della Croce Rossa Italiana che assiste le nostre truppe). La cifra di 308 milioni non copre il preannunciato invio in Afghanistan di altri mille soldati che il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha ribadito oggi avverra' dopo l'estate e che riguarderà quindi il rifinanziamento del secondo semestre 2010.

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