ROMA, domenica 2 ottobre, ore 10,00 - Aula magna università valdese
via Pietro Cossa 40 (zona P.zza Cavour)
Il governo italiano, negando ad alti esponenti della società civile irachena di venire in Italia col pretesto che essi sarebbero "seminatori d'odio" e una "minaccia per la sicurezza nazionale", ha impedito che si svolgesse la prevista Conferenza di Chianciano.
In verità gli iracheni sarebbero venuti non solo a spiegare le ragioni della Resistenza contro l'occupazione, ma ad invitare l'Italia a cambiare strada seguendo una politica di pace.
Il fatto è che Berlusconi, Fini e C. obbediscono a Sua Maestà Bush il quale, attraverso un'ultimatum firmato da 44 parlamentari del Congresso USA, intimò a Roma, già a fine giugno, di proibire la prevista Conferenza.
In un colpo solo sono stati così calpestati la sovranità italiana, la Costituzione, la libertà di pensare diversamente da chi vuole trascinarci nell'abisso della "guerra di civiltà".
Non gli italiani sono infatti terrorizzati, ma solo il governo, poiché non vuole far loro conoscere la verità su quanto sta accadendo in Iraq: che non c'e' alcuna pacificazione; nessuna stabilizzazione democratica; che i crimini compiuti dalle truppe occupanti e dai loro squadroni della morte (che cinicamente si cerca di addossare alla Resistenza) continuano più efferati di prima.
ROMA, domenica 2 ottobre, ore 10,00 - Aula magna università valdese
via Pietro Cossa 40 (zona P.zza Cavour)
Verso la Conferenza Internazionale
Per i visti ai fratelli iracheni
Per il ritiro delle truppe doccupazione
Con la Resistenza popolare
Per una pace giusta nel rispetto della sovranità nazionale
Presiedono: Leonardo MAZZEI, portavoce dei Comitati Iraq Libero - John CATALINOTTO, International Action Centre, USA - Manolis ARKOLAKIS, Lega Internazionale dei Popoli in Lotta ILPS - Wilhelm LANGTHALER, Campo Antimperialista
Intervengono tra gli altri:
Haj ALI, vittima delle torture di Abu Ghraib - Awni al KALEMJI, portavoce dellAlleanza Patriottica Irachena - Kawthar al KUBAYSI, moglie di Abduljabbar, segretario dellAlleanza Patriottica Irachena, sequestrato dallesercito USA il 4 settembre 2004 - Abdulhaleem KANDIL, rappresentante di Kifaya, Egitto Roberto GABRIELE, per i sette scioperanti della fame - Gianni VATTIMO, Filosofo - Giovanni FRANZONI, Comunità Cristiana di Base di S. Paolo - Hamza PICCARDO, Segretario nazionale dellUnione delle Comunità Islamiche UCOII - Domenico LOSURDO, Filosofo - Marina BIGGERO, Confederazione Cobas - Vainer BURANI, Avvocato difensore di attivisti islamici - Aldo BERNARDINI, Professore di diritto internazionale - Georges LABICA, Filosofo, Francia - Jan MYRDAL, Scrittore, Svezia.
Comitati IRAQ LIBERO
17 settembre 2005