Il Tibet è diventato il fronte
di una nuova lotta di liberazione nazionale ?
Oppure lì sta accadendo qualcos'altro?

Gary Wilson

Fonte: www.workers.org
Link: http://www.workers.org/2007/world/tibet_0327/index.html
19 marzo 2008
Traduzione italiana: http://freebooter.interfree.it/
23 marzo 2008


I media USA sono pieni di servizi di informazione su avvenimenti che si svolgono in Tibet. I servizi però includono a quanto pare sempre una noticina secondo cui molto di quanto riferiscono non può essere confermato. Le fonti dei racconti sono vaghe e sconosciute. Se le esperienze del passato possono servire di indicazione, è probabile che le loro fonti primarie siano il Dipartimento di Stato USA e la CIA.

Una fonte spesso citata è John Ackerly. Chi è Ackerly? Come presidente della Campagna Internazionale per il Tibet, lui ed il suo gruppo sembra operino in stretto rapporto con il governo USA, con il Dipartimento di Stato e con il Congresso, come parte delle loro operazioni riguardanti il Tibet. Durante la Guerra Fredda, il compito di Ackerly a Washington era di lavorare con "dissidenti" dell'Europa orientale, particolarmente della Romania nel 1978-80.

Una agenzia di sicurezza privata internazionale a Washington, la Harbor Lane Associates, elenca come suoi clienti Ackerly e la Campagna Internazionale per il Tibet, assieme all'ex Direttore della CIA e Presidente USA George H.W. Bush ed all'ex capo del Pentagono William Cohen.

La AP, la Reuters e le altre agenzie stampa occidentali citano tutte Ackerly come una fonte principale per rapporti esagerati sugli scontri che sono appena avvenuti in Tibet. Per esempio, il 15 marzo la MSNBC riferiva:

"John Ackerly, della Campagna Internazionale per il Tibet, un gruppo che sostiene le richieste per l'autonomia tibetana, in una dichiarazione via e-mail ha detto di temere che 'centinaia di tibetani siano stati arrestati e vengano interrogati e torturati'".

Qiangba Puncog, un tibetano che è presidente del Governo Regionale Autonomo del Tibet, ha descritto la situazione in modo piuttosto differente in una conferenza stampa il 17 marzo a Pechino.

Secondo china.org.cn, il sito web di stato della Cina, il leader tibetano ha detto che il 14 marzo gli alleati dell'esiliato Dalai Lama "si sono impegnati in sconsiderate percosse, saccheggi, devastazioni ed incendi e le loro attività si sono presto propagate in altre parti della città. Queste persone si sono concentrate su negozi lungo la strada, scuole elementari e medie, ospedali, banche, impianti dell'energia e delle comunicazioni ed organizzazioni dei media. Hanno appiccato il fuoco a veicoli di passaggio, inseguito e percosso passanti per la strada e hanno asalito a negozi, stazioni dei servizi di telecomunicazioni ed uffici governativi. Il loro comportamento ha causato gravi danni alla vita ed alla proprietà della gente del luogo ed indebolito seriamente la legge e l'ordine a Lhasa.

"Tredici civili innocenti sono stati bruciati o pugnalati a morte il 14 marzo nel tumulto a Lhasa e 61 poliziotti feriti, sei dei quali gravemente", ha detto Qiangba Puncog.

"Le statistiche dimostrano anche che i rivoltosi hanno dato fuoco ad oltre 300 abitazioni, comprese case residenziali e 214 negozi e fracassato e bruciato 56 veicoli. ...

"Qiangba Puncog ha anche affermato che il personale della sicurezza non portava o utilizzava nessuna arma letale lo scorso venerdì nell'affrontare la sommossa. ...

"Secondo Qiangba Puncog, la violenza è stata il risultato di una cospirazione tra gruppi interni ed esteri che sostengono la causa dell''indipendenza del Tibet'. 'La cricca del Dalai Lama ha diretto, pianificato ed attentamente organizzato la sommossa". "Secondo Qiangba Puncog, il 10 marzo, 49 anni fa, i proprietari di schiavi del vecchio Tibet lanciarono una ribellione mirata a spaccare il paese. Quella ribellione fu rapidamente domata. Ogni anno a partire dal 1959, alcuni separatisti all'interno ed all'esterno della Cina hanno condotto delle attività nel'anniversario della ribellione. ...

"Qualsiasi tentativo secessionista di sabotare la stabilità del Tibet non otterrà l'appoggio del popolo ed è destinato a fallire", ha detto Puncog.


Incontro a New Delhi

Qualunque cosa stia accadendo in Tibet è in preparazione da lungo tempo. Lo scorso giugno a New Delhi, India, si tenne una conferenza degli "Amici del Tibet". Fu presentata come una conferenza per la separazione del Tibet.

Il sito di notizie phayul.com allora riferì che alla conferenza si raccontava di "come le Olimpiadi potessero fornire ai tibetani l'unica possibilità per apparire e protestare". Fu emanato un appello per proteste in tutto il mondo, una marcia di esiliati dall'India al Tibet e proteste all'interno del Tibet - tutto collegato alle prossime Olimpiadi di Pechino.

Questo fu seguito da un appello lo scorso gennaio per una "rivolta" in Tibet, emanato da organizzazioni basate in India. Un comunicato del 25 gennaio affermava che il "Movimento di Rivolta del Popolo Tibetano" era stato costituito il 4 gennaio per concentrarsi sulle Olimpiadi del 2008 a Pechino. La data di inizio per la "rivolta" doveva essere il 10 marzo.

Nel momento in cui veniva emanato l'appello, l'ambasciatore USA in India David Mulford si incontrava con il Dalai Lama a Dharamsala, India. Il Sottosegretario di Stato USA Paula Dobriansky aveva fatto una visita analoga a Dharamsala lo scorso novembre. La Dobriansky è anche membro del neocon Project for a New American Century. E' stata coinvolta nelle cosiddette rivoluzioni colorate in Europa orientale.

Phayul.com riferisce che la dichiarazione del gruppo della "Rivolta" del Tibet afferma di agire "nello spirito della Rivolta del 1959".

La rivolta del 1959

Conoscere meglio la "rivolta" del 1959 potrebbe giovare alla comprensione degli avvenimenti attuali in Tibet.

Nel 2002 è stato pubblicato dalla University Press of Kansas un libro intitolato "La guerra segreta della CIA in Tibet". I due autori - Kenneth Conboy della Heritage Foundation e James Morrison, un veterano dell'esercito istruttore alla CIA - espongono dettagliatamente con orgoglio come la CIA avviò e diresse il cosiddetto movimento di resistenza del Tibet. Lo stesso Dalai Lama era nel libro paga della CIA ed approvò i piani della CIA per la rivolta armata.

La CIA mise a capo del sanguinoso attacco armato del 1959 il fratello del Dalai Lama, Gyalo Thodup. Un esercito contra venne addestrato dalla CIA in Colorado e poi paracadutato in Tibet con aerei dell'aeronautica militare USA.

L'attacco del 1959 è stato un tentativo di colpo di stato progettato ed organizzato dalla CIA, nello stile della successiva invasione della Baia dei Porci della Cuba socialista. Lo scopo era di rovesciare l'esistente governo tibetano ed indebolire la Rivoluzione Cinese cercando allo stesso tempo di legare il popolo del Tibet agli interessi imperialisti degli USA. Cosa ci dice questo della rivolta di marzo di oggi, che viene compiuta nello stesso spirito?

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