Decine di migliaia di morti, una popolazione traumatizzata,
unŽinfrastruttura largamente distrutta e uno Stato disintegrato: questo il
risultato della guerra condotta dagli Usa e dalla Nato per poter
saccheggiare la ricchezza della Libia e ricolonizzare questo paese.
Ora preparano apertamente la guerra contro lŽIran e la Siria, due paesi
strategicamente importanti e ricchi di materie prime che perseguono una
politica indipendente, senza sottomettersi al loro diktat.
Un attacco della Nato contro la Siria o lŽIran potrebbe provocare un
diretto confronto con la Russia e la Cina - con conseguenze
inimmaginabili.
Con continue minacce di guerra, con lo schieramento di forze militari ai
confini dellŽIran e della Siria, nonché con azioni terroristiche e di
sabotaggio da parte di "unità speciali" infiltrate, gli Usa e altri Stati
della Nato impongono uno stato dŽeccezione ai due paesi al fine di
fiaccarli. Gli USA e lŽUE cercano in modo cinico e disumano di paralizzare
puntualmente con lŽembargo il commercio estero e le transazioni
finanziarie di questi paesi.
In modo deliberato vogliono precipitare lŽeconomia dellŽIran e della Siria
in una grave crisi, aumentare il numero dei disoccupati e peggiorare
drasticamente la situazione degli approvvigionamenti della loro
popolazione. Al fine di procurarsi un pretesto per lŽintervento militare
da tempo pianificato cercano di acutizzare i conflitti etnici e sociali
interni e di provocare una guerra civile.
A questa politica dellŽembargo e delle minacce di guerra contro lŽIran e
la Siria collaborano in misura notevole lŽUnione europea e il governo
italiano.
Facciamo appello a tutti i cittadini, alle chiese, ai partiti, ai
sindacati, al movimento pacifista perché si oppongano energicamente a
questa politica di guerra.
Chiediamo al governo italiano:
- di revocare senza condizioni e immediatamente le misure di
embargo contro lŽIran e la Siria
- di chiarire che non parteciperà in nessun modo a una guerra
contro questi Stati e che non consentirà lŽuso di siti italiani per
unŽaggressione da parte degli Usa e della Nato
- di impegnarsi a livello internazionale per porre fine alla
politica dei ricatti e delle minacce di guerra contro lŽIran e la Siria.
Il popolo iraniano e siriano hanno il diritto a decidere da soli e in modo
sovrano lŽorganizzazione del loro ordinamento politico e sociale.
Il mantenimento della pace richiede che venga rispettato rigorosamente il
principio della non-ingerenza negli affari interni di altri Stati.
Domenico Losurdo
Gianni Vattimo
Manlio Dinucci
Vladimiro Giacché
Federico Martino