Veglia per Sharon alla sinagoga di Roma

Centro-destra e centro-sinistra sgomitano
per un posto in prima fila
per compiacere i padroni israelo-americani

Fonte: lista Al-Awda-Italia - 8 gennaio 2006


 

Le notizie di agenzia

 

Israele: Fini e Veltroni alla veglia per Sharon alla sinagoga di Roma
questa sera alle 20.30 in Lungotevere de' Cenci

Roma, 5 gen. (Adnkronos) - Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Gianfranco Fini e il sindaco di Roma Walter Veltroni saranno presenti questa sera alle 20.30 alla Sinagoga di Roma in lungotevere de' Cenci, per la veglia di preghiera per il premier israeliano Ariel Sharon. Tra i presenti -come informa una nota della comunita' ebraica romana- anche il deputato della Margherita Riccardo Milana e Beatrice Lorenzin, coordinatrice regionale di Forza Italia per il Lazio.

Sharon: sinagoga di Roma gremita di fedeli in preghiera

Roma 05/01/2006 22.05.00
[Notizie dal mondo]

(ANSA) - ROMA, 5 GEN - Gremita la sinagoga di Roma per la veglia di preghiera per il premier israeliano Sharon. Presenti Fini, Letta, Veltroni, La Malfa. La veglia di preghiera si e' aperta con la lettura in lingua ebraica di alcuni salmi declamati da quattro rabbini della Comunita' ebraica di Roma. Subito dopo a parlare alla folla di fedeli riunita nella Sinagoga e' stato il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni. Presente anche Elio Toaff, rabbino capo emerito della capitale. MH-IAT

Sharon: Roma, in sinagoga la veglia della comunità ebraica

Angoscia, dolore, preoccupazione. Sono questi i sentimenti con i quali la comunita' ebraica romana ha celebrato una veglia di preghiera nella grande sinagoga del Lungotevere Cenci per Ariel Sharon, il premier israeliano che versa in gravi condizioni. Presenti il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, il suo storico predecessore Elio Toaff, il presidente della comunita' Leone Paserman e anche il ministro degli Esteri Gianfranco Fini, il sindaco di Roma Walter Veltroni, il sottosegretario alla presidenza del consiglio Gianni Letta, Giorgio La Malfa e il senatore diessino Massimo Brutti. Di fronte alla comunita' romana accorsa in massa, quattro rabbini hanno aperto la cerimonia leggendo dei salmi in ebraico. E' poi intervenuto Di Segni, secondo cui "oltre all'angoscia personale, questa improvvisa sciagura rischia di creare tante incertezze", e che ha poi recitato la tradizionale "Tefilla'", una preghiera di guarigione per il malato. Un applauditissimo Ehud Gol, ambasciatore israeliano in Italia, ha poi parlato dell'angoscia per gli israeliani "e per gli ebrei in tutto il mondo", ammonendo che il Medio Oriente senza Sharon "sara' un luogo molto duro per noi, ma anche - ha aggiunto, con un chiaro riferimento alla frangia palestinese estremista di Hamas - per chi ora sta festeggiando". "Sharon - ha concluso - e' un guerriero che ha combattuto per cinquant'anni ogni battaglia di Israele: speriamo possa vincere anche questa". Anche per Brutti il premier israeliano e' "un uomo politico coraggioso, un combattente ma anche un artefice di pace. Siamo qui per esprimere il nostro sentimento di amicizia e di apprensione per la sua salute".

(AGI) (05 gennaio 2006 - ore 21.45)

 

Veglia di preghiera questa sera in Sinagoga

Roma, Toaff: ''Sharon ha dato il meglio di sé nell'interesse di Israele''
L'ex rabbino capo della Capitale: ''E' importante che ce la faccia''

Roma, 5 gen. (Adnkronos/Ign) - Il premier Ariel Sharon è ''un uomo che ha speso tutta la sua vita nell'interesse di Israele'', dando ''il meglio di se stesso''. Per questo, ''l'importante è che ce la faccia'' a superare le gravi condizioni di salute, è l'augurio dell'ex rabbino capo di Roma Elio Toaff, che ricorda di aver incontrato ''piu' volte'' Sharon. ''Un uomo che ha dei numeri, certo anche difetti, ma chi non ce li ha? Sharon e' una persona che ha fatto tante cose -dice Toaff all'ADNKRONOS- alcune delle quali non sono state accolte con gioia, ma sicuramente le ha fatte nell'interesse di Israele, a cui ha dedicato tutta la sua vita. Speriamo che ce la faccia. In Israele c'e' preoccupazione, per le sorti dell'uomo, ma anche perche' la scomparsa di Sharon puo' creare una situazione poco piacevole nel paese''.

A Roma questa sera è prevista una veglia di preghiera in Sinagoga. La comunita' ebraica della capitale italiana si ritrovera' al tempio alle ore 20,30. Alla veglia sara' presente il capo rabbino di Roma Riccardo Di Segni e vi prenderanno parte lo stesso ex rabbino capo di Roma Elio Toaff, l'ambasciatore di Israele Ehud Gol, e il portavoce della comunita' ebraica di Roma, Riccardo Pacifici


Un commento:
Italioti di complemento a rapporto dal padrone

E adesso, dopo l'edificante ed istruttivo spettacolo di cui sotto, qualcuno mi spieghi com'è possibile tener separati - come c'invitano costantemente a fare - Sionismo, Stato d'Israele, Ebraismo, lobby ebraica, Sharon ecc. Sono in trepidante attesa d'illuminanti spiegazioni!

Se, poniamo, fosse in fin di vita il Presidente russo, assisteremmo ad un'analoga commistione di religione e politica presso la principale chiesa ortodossa d'Italia? E alla stessa preoccupazione, da parte dei politicanti italiani, di ogni schieramento, di comparire in prima fila per compiacere i loro padroni?

Infine, giusto per ricondurre alla realtà chi tende a dimenticare chi sono i veri padroni, va da sé che senza la dominazione statunitense sull'Italia e l'Europa non assisteremmo a simili sceneggiate...

Enrico Galoppini



Che cosa avrebbe detto Pertini

"Io sono stato nel Libano.  Ho visto i cimiteri di  Sabra e Chatila. E' una cosa che angoscia vedere questo cimitero dove sono sepolte le vittime di quell'orrendo massacro. Il responsabile dell'orrendo massacro è ancora al governo in Israele. E quasi va baldanzoso di questo massacro compiuto. E' un responsabile che dovrebbe essere bandito dalla società"

 

Sandro Pertini

messaggio presidenziale agli italiani
31 dicembre 1983

 

Erano altri tempi
altri uomini
altri presidenti

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