Ricordare cosa?

Fulvio Grimaldi

Fonte: http://fulviogrimaldi.blogspot.com/


... Riproduco il documento in calce pervenutomi in rete, che mi sembra estremamente opportuno alla vista dell'uragano di lacrimose menzogne, colorate di fascismo revanscista, che intossicheranno tutto il paese nella cosiddetta giornata del ricordo, 10 febbraio. Abbiamo appena ripreso a respirare dopo le velenose contaminazioni retoriche che hanno soffocato il paese e il mondo nell'altra giornata dell'ipocrisia, quella della "Memoria", con la nera coltre dell'olocausto ebraico steso sia sugli stermini di altre vittime del nazismo, altrettanto numerose, come gli antifascisti tedeschi, gli zingari, i disabili, gli omosessuali, gli slavi..., sia sui crimini israeliani di oggi, addirittura più cospicui in termini di durata e di dimensioni, ormai planetarie, di quelle che con perfidia strumentale si celebrano. Non c'è angolo di mondo dove delinquenti israeliani del Mossad o dell'esercito non compiano crimini contro l'umanità: li trovate dietro agli squadroni della morte e a formazione e protezione di dittatori fascisti, narcotrafficanti e paramilitari in tutta l'America Latina, sono gli esecutori di assassinii mirati dal Medio Oriente all'Africa, all'Asia, all'America Latina, all'Europa. Sono i massimi esperti di genocidio e pulizia etnica. Sono gli inventori e artefici dei grandi terrorismi di Stato, hanno decimato in Iraq tutto quello che era il mondo pensante di quel popolo. Di conseguenza... tutti ad Auschwitz, nessuno a Gaza. Ce lo insegna anche il nostro guitto mannaro, avvolto nel vessillo grondante morte con la stella di Davide. Il 10 febbraio mettiamoci la maschera antigas. Come nella giornata della "memoria". A difesa di tutte le vittime. Vittime degli assassini originari e dei continuatori.


E noi RICORDIAMO:

Le 120.000 vittime civili libiche dell'esercito fascista nel 1930 durante la deportazione delle popolazioni cirenaiche. Le 600 tonnellate di gas asfissianti (iprite e fosgene) lanciate dall'aviazione fascista sulla popolazione etiopica nel 1935/36, le migliaia di civili passate per le armi dopo l'attentato fallito a Graziani nel '37, i 310 monaci cristiani, ma di rito copto, trucidati a Debra Lianos col plauso dei cappellani militari e del Vaticano.

I bombardamenti della Croce Rossa in Etiopia, i 17.000 etiopi deportati e sterminati nel campo di sterminio di Danane (Somalia); i telegrammi di Mussolini a Graziani dove scriveva: "Autorizzo ancora una volta Vostra Eccellenza a condurre sistematicamente politica del terrore et dello sterminio". L'annessione della Slovenia del '42 con la costituzione della provincia italiana di Lubiana e le direttive dei generali Robotti e Roatta: "Si ammazza troppo poco …Sgombero totalitario, dove passate levatevi dai piedi tutta la gente che può spararci alla schiena ... Distruggere i paesi e sgombrare le popolazioni".

I 150.000 deportati iugoslavi nei campi di sterminio di Arbe, Palmanova, Gonars, Renicci ed altri ancora, con più di 4000 morti di fame e di stenti. Le vittime iugoslave del campo di concentramento fascista di Zlatin, gli abitanti maschi di Srbernovo spediti nei lager, le donne seviziate dall'esercito fascista e poi gettate nelle foibe. Ed inoltre la Risiera di S. Sabba, lager nazista di Trieste, dove furono sterminati comunisti, ebrei e rom con la complicità diretta degli sgherri di Mussolini.

È per tutto questo e per i massacri criminali compiuti dall'esercito dell'Italia monarchico-fascista in Albania, Grecia ed Unione Sovietica che respingiamo ogni forma di conciliazione, di revisionismo storico, di pietà per i "vinti" assassini!

Rivendichiamo la legittimità della giustizia partigiana che ha fatto pagare a gerarchi, criminali di guerra e collaborazionisti, in Italia come all'estero, le loro imprese delittuose!

ORA E SEMPRE RESISTENZA!

Piattaforma Comunista


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