L'intervista che la RAI non vuole far sentire
Hanno paura della voce della Siria

P.S. L'intervista ad Assad è ora disponibile in italiano. Testo completo [qui]. Video [qui]


Secondo l'ADN Kronos (notizia del 9 dicembre ore 17.40) i dirigenti RAI starebbero meditando, mentre scriviamo, su come "rispettare la libertà dei direttori (di rete RAI) di non trasmetterla" (sic!). Il riferimento è all'intervista al presidente siriano Assad realizzata da Monica Maggioni. L'escamotage consisterebbe nel mandarla su RaiPlay. Vedremo.

   Si stanno coprendo di ridicolo, ma la questione è tragica: da dieci anni il pubblico italiano è sottoposto a un intenso lavaggio del cervello mediatico per giustificare l'aggressione imperialista alla Siria. I dirigenti del 'servizio pubblico' non sono affatto al servizio del pubblico e non sembrano affatto preoccupati della libertà del popolo italiano di essere informato e di essere perciò messo in grado di opporsi alle scelte scellerate di guerra e alle sanzioni - anche queste atti di guerra - comminate dall'UE per mettere in ginocchio il paese. Ma la Siria ha resistito all'aggressione e si presenta a testa alta sulla scena internazionale con il volto di un presidente che non è scappato di fronte alle difficoltà e ha difeso fino in fondo la dignità del paese e il diritto dei suoi abitanti. Per questo hanno paura che la verità possa alla fine farsi strada. L'intervista sarà comunque trasmessa in Siria ed è già disponibile in inglese dal sito dell'agenzia stampa siriana SANA [qui] nei prossimi giorni sarà certo possibile ascoltarla via internet anche in Italia, se non tradotta almeno sottotitolata in italiano.

   Intanto segnaliamo anche il testo di un'altra recente intervista al presidente siriano da parte del settimanale francese Paris Match, ripresa il 28 novembre da l'Antidiplomatico [qui] col titolo 'Assad: La guerra in Siria non è finita. USA, Francia, Gran Bretagna e Turchia mantengono il loro appoggio ai terroristi'