Prime reazioni a caldo alla nota "Godiamoci lo spettacolo"
da compagni di Pubblico impiego in movimento

Una tale posizione mi sembra che strizza l'occhio all'attuale governo. Noi come si cobas stiamo lavorando anche per facilitare una possibile area politica dei lavoratori contro tutti e tutto sto marciume. A ciascuno il suo


Altro che strizza: questo è un sostegno aperto al governo, sostenendo le posizioni razziste di salvini e le operazioni di immagine alla decreto dignità di Di Maio, in ottica rosso (?) bruna. Chi fa girare sta porcheria? Ma forse è il caldo...


Francamente sento una distanza stellare dalle posizioni di Roberto che mi lasciano basito.


Condivido. Anche a sinistra c'è chi crede di poter contrastare la globalizzazione capitalista (e conquistare il consenso dei lavoratori) con il sovranismo e lo statalismo: porti chiusi (e porte chiuse) per gli "stranieri" e welfare assistenziale per gli "italiani". E' una deriva pericolosa, che può portare ad esiti autoritari. Cerchiamo di mantenere la bussola di un sano classismo e internazionalismo. L'emancipazione dei lavoratori deve essere opera dei lavoratori stessi e Proletari di tutti i paesi, unitevi! sono slogan vecchi ma sempre buoni. A presto
Ivan

Una prima replica di Roberto Gabriele

Domandiamoci

perchè criminali di guerra che da decenni contribuiscono a massacrare intere popolazioni fanno parte del partito dell'accoglienza e portano le magliette rosse

Domandiamoci

perchè la 'sinistra' buonista si scandalizza per la chiusura dei porti e non muove un dito contro le guerre imperialiste condotte dall'Italia

Domandiamoci

perchè in passato l'internazionalismo si esprimeva col sostegno alle lotte di liberazione e oggi nessuno parla di ricolonizzazione dell'Africa e della necessità di combattere contro questo progetto e aiuta invece le ONG a desertificare le aree occupate dai nuovi colonialisti

Domandiamoci

perchè la sinistra 'buonista' sostiene i mercenari curdi a servizio degli americani e non solidarizza con chi combatte i progetti americani, sionisti e sauditi in Medio Oriente

Domandiamoci

perchè i 'buonisti' non hanno chiesto finora l'istituzione di un tribunale internazionale per giudicare i responsabili delle guerre che hanno provocato esodi di massa

Domandiamoci

se esiste un collegamento tra politica dell'accoglienza e condizioni di supersfruttamento nei rapporti di lavoro che sono funzionali alla logica del capitale

Domandiamoci infine

perchè Berlusconi, Martina, Boccia, Juncker, Repubblica ecc. attaccano questo governo? Un tempo si diceva che il fascismo era nato col sostegno degli industriali, degli agrari, dei militari, della chiesa. Oggi non è più vero?

Pensare male è peccato, ma sorge il dubbio che non ci si trovi solo di fronte al solito cretinismo della sinistra, ma a qualcosa di peggio.

La risposta più articolata di Ivan

1) Io non credo alla vecchia massima "I nemici dei miei nemici sono i miei amici", che mi sembra stia alla base dei tuoi ragionamenti.

2) Abbiamo contrastato e contrastiamo le politiche della "sinistra istituzionale" (Pd, Leu, CGIL, Repubblica eccetera), che hanno gravissime responsabilità nel peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro delle classi popolari. Ma non per questo, per rancore nei confronti di questi soggetti, possiamo sostenere forze di destra populista e qualunquista come Lega e Movimento 5 stelle.

3) Abbiamo contrastato e contrastiamo - nei limiti delle nostre forze - le guerre imperialiste degli Stati Uniti e dei loro alleati (Italia compresa), ma non per questo possiamo sostenere regimi autoritari come quello di Assad in Siria e di Putin in Russia.

4) Come fai a definire "mercenari al servizio degli americani" i curdi che nel Rojava stanno portando avanti una rivoluzione politica, sociale e culturale - federalista, egualitaria, femminista - che rappresenta uno dei pochi segni di speranza in questi tempi bui e che merita tutto il nostro sostegno?

5) Le migrazioni dall'Africa sono un complesso fenomeno sociale, le cui cause vanno cercate nelle guerre, nel furto delle risorse naturali da parte delle multinazionali, nel land grabbing, nei cambiamenti climatici, nella corruzione dei governi, nel desiderio di tanti giovani di sottrarsi alle costrizioni famigliari e religiose e di costruirsi una vita migliore eccetera eccetera. Non sono certo il frutto di un fantomatico complotto (ordito da chi?) per sostituire la "razza bianca" con una nuova "razza meticcia" o per sostituire i lavoratori europei sindacalizzati con lavoratori africani non sindacalizzati. In quest'ultimo caso, del resto, il nostro compito non sarebbe certo quello di respingere i giovani proletari africani ma quello di sindacalizzarli. E magari scopriremo che sono più svegli e combattivi di noi "indigeni".

6) E' vero che il fascismo è nato come "braccio armato" della borghesia industriale ed agraria. Non dobbiamo però nasconderci il fatto che, una volta conquistato il potere, il fascismo ha goduto per circa un ventennio del consenso delle masse popolari grazie ad un sapiente mix di nazionalismo e welfare assistenziale. Mi sembra che il governo attuale abbia intenzione di mettere in atto una politica analoga, che potrebbe portare ad esiti autoritari. Non cogli anche tu nei discorsi della cosiddetta "gente comune" la voglia dell'uomo forte, del "buon padre di famiglia" che ci dia "pane e lavoro" e ci protegga e liberi dai cattivi: stranieri, zingari, intellettuali, comunisti, omosessuali ... ?

7) Ricordi le parole di Martin Niemoller, che hanno ispirato una famosa poesia di Brecht? "Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c'era rimasto nessuno a protestare".

8) Cerchiamo di tenere gli occhi aperti, di leggere la realtà in modo non semplicistico e di non venire meno ai nostri principi comunisti, internazionalisti e libertari.

A presto
Ivan