Tre giorni per l'infamia

Pietro Ancona

Fonte: medioevosociale-pietro.blogspot.com
6 agosto 2009


Ricordiamo oggi il bombardamento atomico di Hiroshima seguito tre giorni dopo da quello su Nagasaki ordinato da Truman per imporre la resa del Giappone ma anche per testare la nuova arma, terrorizzare il mondo e distanziare di molto gli alleati vincitori della seconda guerra mondiale. Truman non si fece scrupolo di sterminare duecentomila esseri umani seguiti da un infinito corteo di hibakusha come vennero chiamati i colpiti dalle radiazioni che non guarirono mai del tutto fino alla morte.

Che lo scopo dello sterminio nucleare non fosse soltanto quello di indurre i giapponesi alla resa è dimostrato dal lancio tre giorni dopo di Hiroshima della bomba su Nagasaki. Dopo Hiroshima, constatati gli effetti spaventosi e del tutto nuovi nella storia dell'umanità dell'arma nucleare, gli USA avrebbero potuto fermarsi e non raddoppiare le vittime con un altro lancio. Gli americani sapevano perfettamente dopo Hiroshima quello che facevano e commisero deliberatamente un crimine per ragioni di potenza, di supremazia sull'intero pianeta, per indurre tutti amici ed avversari ad accettare il loro dominio. L'ordine fu impartito da un Presidente democratico. Nessuna differenza, nessuna maggiore sensibilità umana e civile rispetto ad un repubblicano. La politica estera americana è, come si dice adesso, bipartisan. Privilegia gli interessi nazionalistici, colonialistici ed imperiali ed è animata da una ideologia quasi religiosa che vuole gli americani alla guida del mondo. Attraverso le guerre il mondo deve accettare la loro egemonia. I tre giorni di intervallo testimoniano l'infamia criminale di Truman e degli Usa. Se prima di Hiroshima si sapevano solo teoricamente gli effetti apocalittici della esplosione Nagasaki fu preceduta dall'incenerimento di una città, la contaminazione di una intera regione, centomila morti. Sapevano davvero quello che facevano e quanta gente innocente avrebbero ucciso.

Non ricordo che gli USA abbiamo mai chiesto scusa, abbiano mai invocato il perdono per il loro delitto.

La corsa agli armamenti nucleari si aprì subito dopo l'olocausto atomico. L'URSS riuscì abbastanza presto a dotarsene e si stabilì il cosiddetto equilibrio del terrore. Non sapremo mai se gli USA avrebbero usato ancora l'atomica se l'URSS non fosse diventata potenza nucleare. Dal secondo dopoguerra ad oggi gli USA hanno combattuto guerre in tutte le parti del mondo dalla Corea al Vietnam fino all'Irak ed all'Afganistan di oggi. Da quando la storia è finita, secondo la grottesca affermazione di un laudatore del capitalismo, il mondo non conosce pace ed è imprigionato in una rete di basi militari USA l'ultima della quale installata nel regno del terrore colombiano dove già stazionavano squadroni della morte (contractors) e ottocento marines. Il mondo non è al sicuro da quando è cessato l'equilibrio bipolare con la fine dell'Unione Sovietica. Da venti anni viene attaccato dagli USA non solo militarmente ma anche finanziariamente con grandi truffe di titoli fasulli e di prodotti bancari-spazzatura.

Speravo che oggi Obama chiedesse scusa ai giapponesi ed all'umanità. Si è limitato ad auspicare un mondo senza atomiche guardando con la coda dell'occhio verso l'Iran.

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