Il bombardamento centenario

Piero Pagliani

Fonte: Megachip
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26 aprile 2011


Una notizia di agenzia, ore 20:44 25 APR 2011 (AGI) Roma - L'Italia parteciperà ai bombardamenti Nato sulla Libia. Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in una telefonata al Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. L'Italia, si apprende da una nota di Palazzo Chigi, “ha deciso di aumentare la flessibilità operativa dei propri velivoli con azioni mirate contro specifici obiettivi militari selezionati sul territorio libico, nell'intento di contribuire a proteggere la popolazione civile libica. Con ciò, nel partecipare su un piano di parità alle operazioni alleate, l'Italia si mantiene sempre nei limiti previsti dal mandato dell'operazione e dalle Risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”. Questo poco dopo che si è appreso del tentativo di uccidere Gheddafi con un bombardamento in cui sono stati ammazzati tre civili.

Il Giuda Iscariota con la bandana ha superato se stesso. Mi posso solo immaginare quanti ricatti, processi per corruzione, escort, prostitute minorenni e altri tipi di pressione ci siano dietro questo annuncio oltre a minacce più consistenti alla nostra posizione di imperialismo subdominante.

Il risultato è che dopo 100 anni dal primo bombardamento aereo della storia dell’umanità, effettuato proprio da noi sulla Libia con aerei Blériot, Nieuport, Farman e Etrich Taube, festeggeremo massacrando con i Tornado Ids, gli Amx e gli Av-8b Plus altri liberi cittadini libici. Wow (anzi WoW), che progresso! Purtroppo non arriveremo ad assassinare un terzo della popolazione. Certe belle imprese si fanno solo in gioventù. L'Italia ormai ha 150 anni, è più matura e posata. Napolitano è lo specchio fedele di questo atteggiamento adulto, sussiegoso e cinicamente disincantato; è il giusto Presidente.

Solo il ministro della guerra La Russa riesce a prodursi in qualche giovanile guizzo littorio di tanto in tanto. Ma non preoccupatevi: nessuna incoerenza tra queste due anime della nostra popputa patria.

La sinistra italiana si è già dichiarata soddisfatta per bocca della senatrice Finocchiaro: ben scavato vecchia talpa! Invece il verde tedesco ed ex anarchico Cohn-Bendit, oh incapace, ancora non ce l'ha fatta a convincere la Merkel; lì la sinistra non ha ancora finito di scavare perché si è trovata di fronte ad un "antimperialismo" democristiano inaspettato e anche tignoso.

Chi ha però bagnato il naso a tutti è stata la compagnia di giro progressista francese animata dalle papere Aprile, Maggio e Giugno, ovvero Bernard Henry-Levy, Bernard Kouchner e André Glucksmann (slavata copia del ben più vispo e talentuoso trio di pacifisti bombardatori israeliani Amos Oz, David Grossman e Abraham Yehoshua: si senta Vittorio Arrigoni, per esempio:

Vittorio seppellito nella sua Bulciago giustamente il giorno di Pasqua: uno dei pochi nell'Italia di oggi che abbia fatto dono di sé per gli umiliati, offesi e torturati).

Gongola anche la Lega: in una sinistra così idiota e putrefatta proprio non ci sperava.

Credo quindi che per noi il da farsi sia obbligatorio: se l'Italia bombarda dobbiamo chiamare a scendere in piazza per imporre un immediato cessate il fuoco unilaterale e il ritiro immediato dalla coalizione di aggressori da parte del nostro Paese, senza sé e senza ma.

Basta bizantinismi. Siamo in guerra.

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