In Iraq un attacco contro le truppe Usa ogni 15 minuti

Bob Woodward

 

Fonti: Middle East Online, Reuters
ripreso da Al-Awda-Italia


New York, 29 settembre 2006 - L'amministrazione Bush sta nascondendo la vera portata della violenza contro le sue forze armate in Iraq, dove le truppe Usa vengono attaccate in media ogni 15 minuti. L'accusa viene da Bob Woodward del Washington Post, una leggenda del giornalismo americano, e uno dei reporter con maggiore accesso agli ambienti politici che contano a Washington.  

"Adesso, le cose stanno arrivando al punto che ci sono 800, 900 attacchi la settimana – vale a dire più di 100 al giorno. Fanno quattro all'ora contro le nostre forze", ha detto Woodward, in una intervista alla rete televisiva americana CBS, che sarà trasmessa domenica.

  Secondo il reporter, che divenne famoso per avere portato alla luce, assieme al collega Carl Bernstein, lo scandalo Watergate, che portò alle dimissioni del presidente Richard Nixon nel 1974, la situazione sul terreno in Iraq sta peggiorando, e gli strateghi ritengono che le cose non faranno che deteriorarsi, nonostante nel Paese ci sia già il genere di violenza che in molti dicono ha raggiunto il punto di una guerra civile.

  "La verità è che la valutazione degli esperti di intelligence è che l'anno prossimo, nel 2007, andrà peggio, e, in pubblico, abbiamo il presidente e abbiamo il Pentagono che dicono: 'Oh, no, le cose miglioreranno'", ha detto  nell'intervista Woodward, il cui nuovo libro sugli Usa in Iraq - State of Denial - uscirà lunedì.

  "Ora c'è il pubblico, e poi c'è il privato. Ma cosa hanno fatto con il privato? Lo classificano come segreto. Nessuno deve sapere", sottolinea il reporter. E aggiunge: "I ribelli sanno cosa stanno facendo. Conoscono il livello di violenza e la loro efficacia. Chi è a non saperlo? Il pubblico americano".  

Woodward dice che Bush è sicuro che l'Iraq sia sulla strada giusta, e cita una frase del presidente, che avrebbe detto: "Non mi ritirerò neanche se Laura e Barney (il cane di Bush) fossero gli ultimi rimasti a sostenermi".

  Secondo il giornalista, Bush starebbe prendendo consigli sulla strategia da seguire in Iraq da Henry Kissinger, che si incontra spesso con il presidente e con il vice presidente Dick Cheney.

  "Ora, qual è il consiglio di Kissinger? In Iraq, ha dichiarato molto semplicemente: 'La vittoria è l'unica exit strategy significativa'".

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