Crisi sistemica globale/Allarme rosso

Settembre/Ottobre 2012: quando le trombe di Gerico suoneranno sette volte per il mondo ante crisi

Fonte: GEAB (GlobalEurope Anticipation Bulletin
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19 giugno 2012
traduzione italiana da Il portico dipinto
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LEAP/E2020 non ha mai visto, dal 2006 (l'inizio del suo lavoro sulla crisi sistemica globale), la convergenza cronologica di una tale serie di fattori così esplosivi e fondamentali (economia, finanza, geopolitica ...). Conseguentemente, nel nostro modesto tentativo di pubblicare una periodica "previsione metereologica" sulla crisi, dobbiamo dare ai nostri lettori un "allarme rosso".

L’evoluzione degli eventi nel mondo è conforme alle previsioni tracciate da LEAP/E2020 nel corso di questi ultimi trimestri. Eurolandia è finalmente uscita dal suo torpore politico e dalla sua ottica di breve termine dopo l'elezione di François Hollande [1] a Presidente della Francia, ed i Greci hanno appena confermato la volontà di risolvere i loro problemi all'interno di Eurolandia [2], contraddicendo in questo modo tutti i media anglosassoni e le “previsioni” degli euroscettici. Conseguentemente, d'ora in poi, Eurolandia (nei fatti l'UE meno il Regno Unito) sarà in grado di andare avanti e di creare un vero e proprio progetto d’integrazione politica, di efficienza economica e di democratizzazione, per il periodo 2012-2016, come previsto da LEAP/E2020 nello scorso Febbraio (GEAB N. 62). Si tratta di notizie positive ma, per i prossimi semestri, questo secondo “Rinascimento" del progetto europeo [3] sarà davvero l'unica buona notizia a livello mondiale.

Tutte le altre componenti della situazione globale sono volte, infatti, in direzione negativa e catastrofica. Solo ora (ed anche in questo caso) i principali media cominciano a dare eco ad una situazione di lungo termine anticipata dal nostro team per l'Estate del 2012. Infatti, in una forma o nell'altra, più nelle pagine interne che nei grandi titoli (monopolizzati per mesi dalla Grecia e dall'Euro) [4], si trovano ora i seguenti 13 argomenti:

  1. Recessione globale (nessun motore, ed in nessun luogo, per la crescita - Fine del mito della "ripresa degli Stati Uniti") [5]


  2. Crescente insolvenza del sistema bancario e del sistema finanziario occidentale e, d'ora in poi, quest’insolvenza sarà riconosciuta, in parte, come tale
  3. Crescente fragilità delle principali attività finanziarie, quali ad esempio i debiti sovrani, gli immobili ed i CDS, alla base dei bilanci delle Banche più importanti del mondo


  4. Caduta del commercio internazionale [6]


  5. Tensioni geopolitiche (in particolare nel Medio Oriente) che si avvicinano al punto dell’esplosione regionale


  6. Prosieguo del blocco geopolitico alle Nazioni Unite


  7. Rapido crollo di tutto il sistema pensionistico occidentale garantito dagli attivi sottostanti [7]


  8. Crescita delle divisioni politiche all'interno delle potenze "monolitiche" mondiali (USA, Cina, Russia)


  9. Mancanza di soluzioni “miracolistiche" come quelle del 2008/2009, a causa della crescente impotenza di molte delle principali Banche Centrali Occidentali (Fed, BoE, BoJ), e dell'indebitamento degli Stati


  10. Credibilità in caduta libera per tutti quei paesi che devono assumersi il doppio carico degli eccessivi debiti pubblici e privati [8]


  11. Incapacità di controllare/rallentare l'avanzata della massiccia disoccupazione di lungo termine


  12. Fallimento delle politiche di stimolo monetario e finanziario, come anche delle “pure” politiche di austerità


  13. Inefficacia, ormai quasi sistematica, dei consessi internazionali alternativi, o dei G20, G8, Rio+20, WTO, etc. su tutti i principali argomenti riguardo quello che non è più, nei fatti, nell’ordine del giorno del mondo, a causa dell’assenza di qualsiasi consenso: economia, finanza, ambiente, risoluzione dei conflitti, lotta contro la povertà...

I principali indici (borse e petrolio) del Maggio 2012 - Fonte: MarketWatch, 06/2012

Secondo LEAP/E2020, ed in conformità con le sue anticipazioni già logorate dal tempo, questa seconda metà del 2012 segnerà davvero un importante punto di svolta nella crisi sistemica globale, e nelle risposte che ad essa si dovranno dare.

In realtà questo periodo sarà caratterizzato da un evento che è molto semplice da capire: se Eurolandia è oggi in grado di affrontare la situazione in modo promettente [9], è perché, in questi ultimi anni, è passata attraverso una crisi dall’intensità e dalla profondità senza pari da quando ha avuto inizio il progetto della costruzione europea, dopo la Seconda Guerra Mondiale [10]. Dalla fine di questa Estate tutte le altre potenze mondiali, guidate dagli Stati Uniti [11], dovranno affrontare un identico processo. È solo e soltanto a questo costo che successivamente, ed in alcuni anni, potranno essere in grado di avviare una lento cammino verso la luce.

Ma oggi, dopo aver tentato con tutti i mezzi di ritardare il “pagamento”, questo è arrivato alla scadenza. E come per ogni altra cosa, rimandare l'inevitabile ha un costo elevato, vale a dire il dover subire il grande shock dell’adattamento alla nuova realtà. In realtà, è solo un problema di “fine del gioco” per il mondo di prima della crisi. I sette squilli delle trombe di Gerico, che segneranno il periodo di Settembre/Ottobre 2012, abbatteranno le ultime parti del "Muro del Dollaro”, e le muraglie che hanno protetto il mondo, per come lo conosciamo, a partire dal 1945.

Lo shock dell’Autunno del 2008 sembrerà un piccolo temporale estivo, rispetto a quello che interesserà il pianeta per parecchi mesi.

LEAP/E2020 non ha mai visto dal 2006 (inizio del suo lavoro sulla crisi sistemica globale), la cronologica convergenza di una tale serie di così esplosivi e fondamentali fattori (economia, finanza, geopolitica ...). Conseguentemente, nel nostro modesto tentativo di pubblicare una periodica "previsione metereologica” sulla crisi, dobbiamo dare ai nostri lettori un "allarme rosso", perché gli eventi in itinere che scuoteranno il sistema mondiale, il prossimo Settembre/ Ottobre, appartengono a questa categoria.

Evoluzione in % della ricchezza netta mediana (verde scuro) e media (verde chiaro) delle famiglie americane (2001-2010). Fonte US Federal Reserve 06/2012

In questo numero del GEAB, espandiamo le nostre anticipazioni ai sette fattori-chiave dello shock del Settembre/Ottobre 2012… i sette squilli delle trombe di Gerico [12] che segneranno la fine del mondo di prima della crisi. I quattro fattori geopolitici in Medio Oriente ed i tre fattori economico-finanziari, che saranno al centro dello shock che verrà:

  1. Iran/Israele/USA: la guerra di troppo ci sarà veramente


  2. La bomba siriana: il fiammifero israelo/americano/iraniano sulla polveriera Siria-Iraq


  3. Il caos afgano/pakistano: l'esercito degli Stati Uniti e della NATO sono ostaggi di un conflitto sempre più difficile


  4. L'Autunno arabo: i Paesi del Golfo spazzati via dalla tormenta


  5. Stati Uniti: il «Taxargeddon» (vedere Geab precedente, ndt) avrà inizio a partire dall'Estate del 2012 - L'economia statunitense in caduta libera entro l'Autunno


  6. L’insolvenza delle maggiori Banche è attesa per Settembre/Ottobre 2012: la versione della City e di Wall Street del caso di Bankia


  7. L'insostenibile irresponsabilità di un QE nell’Estate del 2012 – In fuorigioco le Banche Centrali degli Stati Uniti, della Gran Bretagna e del Giappone

In aggiunta, pubblichiamo le nostre chiare raccomandazioni su come minimizzare l'impatto dello shock per gli individui, gli affari ed i decisori pubblici. Pubblichiamo inoltre in questo numero il Dollar-Index del mese [vedi riquadro NdR].

GEAB Dollar-Index del Giugno 2012 – Senza precedenti dal 2006: il Dollaro USA è in aumento rispetto al paniere composto da Euro, Yen, Yuan, Real

Questo indice, che misura il PIL in Dollari statunitensi, rende possibile ad esempio valutare il calo, molto significativo, dell'economia degli Stati Uniti rispetto ai principali attori dell'economia mondiale, a partire dal 2006, anno di riferimento. E per gli investimenti in tale valuta, dà una valida indicazione della perdita effettiva di valore delle attività in Dollari, a partire dallo stesso anno.

Infine, LEAP/E2020 annuncia per il prossimo Autunno la ripresa dei corsi sull’anticipazione politica, che d'ora in poi si svolgeranno on-line per soddisfare la domanda esistente nei quattro angoli del pianeta. Se GEAB è un "pesce", un prodotto finale dell’anticipazione, con questi corsi ci auguriamo d’insegnare ad un numero crescente di persone a "pescare" direttamente la direzione giusta nelle acque torbide del futuro. Perché la speranza che la fine del mondo pre-crisi conduca alla costruzione di un mondo migliore post-crisi, sembra a noi essenziale diffondere gli strumenti dell’anticipazione politica nel maggior numero possibile di persone. In realtà è la sua mancanza che, in gran parte, ha causato gli errori che sono all'origine della crisi attuale.

Questi corsi saranno organizzati in collaborazione con la fondazione no-profit spagnola FEFAP (Fondacion por Educacion E Formacion has Politica Anticipation) recentemente istituita grazie ad una donazione di Franck Biancheri [13].

Note

[1] Da qui in poi le discussioni, salutari soprattutto se sono franche e ad ampio raggio, saranno concentrate sui temi di lungo periodo, sull'integrazione politica e sulle nuove necessarie istituzioni. Entro la fine dell'estate ci sarà la prova che la dimensione di Eurolandia è centrale, e questo fatto consentirà di aggirare le difficoltà delle istituzioni dell’EU (a 27 paesi), che si trovano oggi ad un tal punto di degrado (a causa dell’onnipresenza britannica), da rendere impossibile che si affidi loro l'importante compito di istituire la governance di Eurolandia. Le problematiche Holland-Merkel hanno a che fare molto più con questa realtà che con le divergenze sulle “istituzioni comuni" o sull’"approccio intergovernativo". Le istituzioni di Bruxelles, inoltre, appartengono al mondo pre-crisi, e sono inadatte a fondare l'Europa del post-crisi. Fonti: Deutsche Welle, 2012/11/06, Spiegel, 2012/06/05, El Pais, 2012/10/06, La Tribune, 2012/10/06

[ 2] Fatto che in cambio renderà più tollerabile la sistemazione del paese all'interno della UE, dopo che aveva perduto 30 anni, sprecati senza alcuna modernizzazione dello Stato. Fonte: Yahoo News, 18/06/2012

[3] MarketWatch del 14/06/2012 sostiene che è addirittura inevitabile l'integrazione della Svizzera in Eurolandia ... previsione che LEAP aveva già fatto qualche tempo fa

[4] Stratégie de diversion oblige (perifrasi di noblesse oblige, ndt)!

[5] Fonti: Bloomberg, 15/06/2012; Alba Waba, 2012/12/06, China Daily, 2012/05/06, CNN Money, 2012/11/05, Telegraph, 2012/04/06, Market Watch, 04/05 / 2012

[6] Fonte: Irish Times, 12/04/2012; CNBC, 08/06/2012

[7] Fonti: Washington Post, 2012/11/06, Telegraph, 2012/11/06, The Australian, 15/06/2012, Spiegel, 2012/06/05; China Daily, le 15/06/2012

[8] Negli ultimi due anni c'è stata confusione nell’agenda diplomatica mondiale

[9] A questo proposito, LEAP/E2020 fa delle anticipazioni riguardo questioni relative alla difesa, che sono state introdotte nel bel mezzo del dibattito sull’integrazione politica. Proprio come l'euro (che è stato creato nell’ambito di un accordo molto complesso, che implicava un forte sostegno francese all'unificazione tedesca, in cambio della condivisione del Deutsche Mark), l'integrazione politica che sta emergendo coinvolgerà la "firma tedesca" in cambio di una qualche forma di condivisione (almeno per il nucleo centrale di Eurolandia) del deterrente nucleare francese. I leaders francesi potranno così scoprire tre cose: a) che la questione della sicurezza/difesa è una delle principali preoccupazioni dei loro partners in Eurolandia, e questo contrariamente alle apparenze (in particolare a causa della rapida perdita di credibilità della protezione statunitense), b) che non c'è ragione per cui un così complesso e difficile dibattito debba essere innescato, in questa nuova fase dell’integrazione europea, nella sola Germania (anche la Francia dovrà essere coinvolta), e che, infine, c) l'opinione pubblica non è contraria a questo tipo di approccio molto pratico, a differenza di quanto è accaduto con gli incomprensibili testi giuridici (come nel 2005). Per quanto riguarda la difesa, stiamo già assistendo ad un cambiamento importante: la Francia sta allontanandosi da qualsiasi importante partnership con il Regno Unito, senza alcun proclama, e sta concentrandosi sulla cooperazione con la Germania e con i paesi del continente. Il fatto che il Regno Unito da sempre promette, però mai mantiene, gli impegni assunti riguardo la difesa europea (l'ultimo fatto: lo sviluppo congiunto delle portaerei è stato rimesso in discussione dalla decisione britannica di non adattare le sue portaerei all’accoglimento degli aeromobili francesi) è stata definitivamente interpretato per quello che era, vale a dire l’ininterrotto tentativo di impedire l'emersione di una difesa europea. E la drastica riduzione della capacità difensiva britannica, per motivi di bilancio, ha reso l’UK un partner sempre meno attraente. Fonti: Monde Diplomatique, 15/05/2012, Telegraph, 2012/06/06, Le Point, 14/06/2012

[10] Uno shock amplificato nella psicologia collettiva europea e mondiale dall’incapacità europea, in questo periodo, di evitare di essere strumentalizzata mediaticamente dalla City e da Wall Street con lo scopo, da un lato, di distogliere l'attenzione dalle loro difficoltà e, dall'altro, di cercare di "spezzare" questa Eurolandia in fase di emersione, che spintona l'ordine costituito dopo il 1945.

[11] Un paese che ha visto la ricchezza dei suoi abitanti ridotta del 40%, tra il 2007 ed il 2010, secondo un recente studio della Fed. Si ricorda che nel 2006, quando anticipavamo, attraverso i primi numeri del GEAB, che questa crisi stava per causare una caduta del 50% della ricchezza delle famiglie americane, la maggior parte degli "esperti" aveva considerato questa anticipazione del tutto assurda. E questo studio è del 2010. Come abbiamo già detto, le famiglie americane possono aspettarsi un ulteriore calo di almeno il 20%. Questo promemoria ha lo scopo di sottolineare che una delle maggiori difficoltà, nel lavoro di anticipazione, è l'immensa inerzia delle opinioni, e la mancanza di fantasia degli “esperti”. Ognuno di loro rafforza l'altro, per dare l'impressione che nessun cambiamento negativo di rilievo sia proprio dietro l'angolo. Fonte: Washington Post, 2012/11/06, Federal Reserve, 06/2012

[12] Per ulteriori informazioni sulla storia delle trombe di Gerico: vedi Wikipedia

[13] E’ una di quelle rare persone che hanno portato del denaro nel sistema bancario spagnolo, in queste ultime settimane. La prova della convergenza fra analisi ed azione.


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