Ferrero: ritiro immediato da Kabul
«Turigliatto aveva ragione»

Fonte: Il Manifesto
18 setembre 2009


Innanzitutto c'è il cordoglio e la solidarietà per le famiglie delle vittime. Ma anche chi pensa che il dolore per queste perdite non possa fermare una richiesta giusta: il ritiro delle nostre truppe dall'Afghanistan. È quello che hanno chiesto ieri in un sit in davanti a Montecitorio Rifondazione comunista, Comunisti italiani e Socialismo 2000, affiancati da altre forze del mondo sindacale, sociale e associativo. Al presidio, composto da circa cinquanta persone, era presente il segretario nazionale di Rifondazione Paolo Ferrero, che ha spiegato la proposta del partito in tre punti. «Ritiro immediato delle truppe. Acquisto da parte dell'Onu dell'oppio afghano per trasformarlo in morfina. Convocazione di una conferenza internazionale di pace con tutte le parti in causa, compresi i talebani». Ferrero è molto chiaro al proposito. «La pace si fa con i nemici, non con gli amici», ha ricordato. Della stessa opinione è anche Oliviero Diliberto. «Andiamocene quanto prima», ha detto il segretario del Pdci.

Invece in Parlamento adesso tutti dicono che è il momento di restare uniti e non quello delle polemiche. Ma questa è «una grossa ipocrisia», ha affermato il segretario di Rifondazione. «Quando c'è una morte si invoca sempre il dolore e il lutto. Quando non c'è, si dice che i nostri soldati stanno compiendo il loro dovere. Io invece proprio in virtù del dolore chiedo il ritiro delle truppe, perchè non voglio che muoia più nessun italiano e nessun afghano». Ferrero ricorda la decisione del governo Prodi, di cui era ministro, di ritirarsi dall'Iraq. Però non si è fatto nulla per la questione afghana. Anzi, Turigliatto è stato allontanato dal partito per non essere d'accordo con la politica estera della maggioranza. «Avevamo fatto una battaglia politica - spiega Ferrero - che però non è stata accettata dal Governo. La riflessione a posteriori è che abbiamo fatto male ad andarci in quel Governo. Brutalmente si può dire che aveva ragione Turigliatto e avevamo torto noi».

A favore del ritiro dei soldati si sono espressi ieri anche Marco Rizzo dei Comunisti - Sinistra popolare, il segretario della Fiom Gianni Rinaldini e Marco ferrando del Partito comunista dei lavoratori.

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