Imperialismo USA e proliferazione atomica

E' trascorso da qualche giorno il 60° anniversario del bombardamento atomico di Hiroshima e in questa occasione sono ritornate alla memoria le cifre del disastro. L'esplosione causo' immediatamente e nelle settimane successive 140.000 vittime, e per la maggioranza dei 120.000 sopravvissuti si tratto' di una lenta, terribile agonia : vissero in una città devastata e abbandonata dove, per la decomposizione del'enorme numero dei cadaveri insepolti, si respirava un'aria infetta e pestilenziale. Vagarono come larve scorticate vive implorando aiuti, vomitando sangue, perdendo i capelli. Questa gente fu lasciata praticamente senza cure perché gli americani mantennero a lungo il segreto sugli effetti delle radiazioni atomiche di cui non si conosceva ancora nulla. Nel 1947 gli Usa istituirono a Hiroshima un laboratorio militare che chiamarono Atomic Bomb Casualty Commission, il quale pero', a dispetto del nome, non prodigava alcuna cura ma praticava dei test sugli irradiati ed esigeva i cadaveri per farne l'autopsia. A causa della totale ignoranza sull'origine delle malattie da radiazioni atomiche si diffuse la credenza che queste ultime fossero contagiose, per cui i sopravvissuti all'olocausto vennero trattati alla stregua di lebbrosi.

Lo stesso destino tocco' in sorte, tre giorni dopo, alla città di Nagasaki.

Cio' che scandalizza, leggendo su internet gli articoli di alcuni quotidiani americani ed europei dedicati a quell'evento, è la grande menzogna che sta dietro ai commenti e cioè : il bombardamento atomico servi' a piegare militarmente il Giappone, e la menzogna viene coperta da una convenzionale retorica " pacifista ", retorica ipocrita e interessata che se la sa solo prendere con la " proliferazione " atomica. Hiroshima non vi ha insegnato nulla ? - è il senso di questi commenti - smettetela di aspirare alla bomba atomica, rassegnatevi al monopolio atomico assoluto e irraggiungibile degli Stati Uniti d'America ! Addirittura lo scrittore giapponese premio Nobel Kazamburo Oé - probabilmente in perfetta buona fede e con le più nobili intenzioni pacifiste - auspica che la Cina si denuclearizzi, ma all' " auspicio " che lo facciano anche gli Usa Kazamburo evidentemente non ci pensa neppure .

Dire la verità costerebbe troppo all'Occidente borghese, equivarrebbe a far crollare il castello di carta su cui poggia la favola della " grande democrazia " americana. Dire la verità su Hiroshima e Nagasaki significherebbe riconoscere che gli Usa hanno compiuto uno dei più efferati atti terroristici della storia allo scopo di stabilire una supremazia mondiale militare e imperialista fondata sul terrore . Dunque è meglio coprirlo questo misfatto della " grande de-mocrazia ", è meglio annegarlo in un mare di retorica e parlare di quell'evento quasi come si fosse trattato di un cataclisma naturale, tragico e doloroso si', ma pur sempre legittimo e inevitabile.

Da quando non c'è più il contrappeso dell'Unione Sovietica, l'imperialismo Usa si è proiettato alla conquista dell'intero globo: fa vivere sotto l'incubo di un attacco militare intere nazioni da esso bollate come " Stati canaglia " ; ha portato la guerra nel cuore dell'Europa distruggendo la Jugoslavia; sta attivamente fomentando la disgregazione dell'ex-Urss impiantandovi basi militari per l'accerchiamento strategico della Russia e della Cina ; ha bombardato e invaso l'Afghanistan creando poi lo scempio di Guantanamo ; architettando una colossale montatura e facendosi beffe dell'opinione pubblica mondiale ha bombardato e invaso l'Iraq facendo strage di quel popolo, radendo al suolo le sue città; i suoi eserciti, degenerati in bande di lanzichenecchi, assassinano, torturano e commettono abusi ignominiosi di ogni genere sui prigionieri di guerra; ha sventrato con i suoi missili il museo di Bagdad lasciando poi che se ne trafugassero i capolavori, arrecando cosi' danni incalcolabili alla testimonianza storica e archeologica delle origini della civiltà umana. Dopo aver scavato un abisso di odio incolmabile fra l'Islamismo e l'Occidente pretende di dettar legge in materia di armamenti atomici. Si comprende chiaramente come i governi direttamente minacciati dagli Usa stiano facendo frenetici preparativi per assicurare la difesa dei loro paesi: dunque le lamentele e gli allarmi sulla proliferazione atomica servono solo a mantenere, nel mondo, l'attuale status quo fondato sulla supremazia militare degli Stati Uniti d'America .

L'unica risposta in grado di fermare la tracotanza di Washington l'ha data ultimamente un generale di stato maggiore dell'Esercito della Repubblica Popolare Cinese: badate ad occuparvi della sicurezza di Los Angeles, ha detto, e lasciate stare Taipeh. E se l'imperialismo americano non ha finora attaccato la Corea del Nord è perché essa, a differenza dell'Iraq, l'arma atomica la possiede davvero.

Amedeo Curatoli

9 agosto 2005


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