La difesa della Corea e il bellicismo USA

Fonte: Workers World
titolo originale: "Korea’s defense & U.S. belligerence"
Link: http://www.workers.org/2009/editorials/korea_0604/
27 maggio 2009


Chi presta ascolto ai principali mezzi di comunicazione di massa negli Stati Uniti [come in Europa, NdT] sicuramente sarà convinto che la RPDC abbia appena violato il Trattato per la Messa al Bando degli Esperimenti Nucleari (CTBT, Comprehensive Nuclear-Test-Ban Treaty). Chiaro no?

Solo che il Trattato non esiste.

180 paesi l'hanno firmato, ma solo 148 l'hanno ratificato. Dal sito web dell'organizzazione del CTBT (ctbto.org) veniamo a sapere che "Affinchè il Trattato entri in vigore dovrà essere firmato e ratificato da tutti i 44 paesi in esso specificamente elencati - quelli cioè che all'epoca della conclusione del negoziato, nel 1996, disponevano di tecnologie nucleari".

Ma 9 paesi, sui 44 dell'elenco, non hanno ratificato il Trattato, pur avendolo firmato 13 anni or sono. Di conseguenza il Trattato non è, nè è mai stato, in vigore.

Il governo che protesta con più veemenza quando un paese come la Corea del Nord conduce un esperimento nucleare ha sede a Washington, eppure - guarda che strano - il Senato USA non ha ratificato il Trattato e in realtà proprio il rifiuto di Washington è il maggior ostacolo all'effettiva entrata in vigore del CTBT.

Gli USA hanno sperimentato le prime bombe atomiche nel 1945 e subito dopo ne hanno sganciate due sulle città giapponesi assassinando sul colpo 220.000 persone e lasciandone altre 200.000 tanto gravemente avvelenate dalle radiazioni da morire poco più tardi. Da allora fino alla firma del Trattato nel 1996 gli USA hanno condotto 1032 esperimenti di armi nucleari, cioè più di tutti gli altri paesi del mondo presi insieme fino ad oggi.

Si può fare affidamento su un Trattato di messa al bando degli esperimenti nucleari quando non viene ratificato proprio dal paese che ha sperimentato un numero così sproporzionato di armi?

La RPDC ha condotto con successo due esperimenti sotterranei di ordigni nucleari, uno nel 2006 e l'altro il 25 maggio scorso. E non ha mai sganciato bombe su nessuno. Le sue truppe non hanno mai combattuto se non in Corea e l'hanno fatto per cacciare gli invasori stranieri.

La decisione dela RPDC di destinare risorse importanti alla costruzione di un deterrente nucleare riflette la storia tragica della Corea. Prima invasa e annessa dai colonialisti giapponesi, poi occupata dalle truppe americane alla fine della seconda guerra mondiale, la Corea ha sofferto immensamente per lo sviluppo dell'imperialismo nel secolo XX.

Gli Stati Uniti crearono nel sud una dittatura militare fantoccio proclamatasi Repubblica di Corea nel 1948. Solo in risposta a questi avvenimenti le forze rivoluzionarie che avevano liberato il nord della Corea dalla morsa d'acciaio del Giappone costituirono a loro volta la RPDC, non per ratificare la divisione permanente della Corea, ma per realismo. L'obiettivo della RPDC e di tutto il popolo coreano è sempre stata la riunificazione del paese. Ma in capo a due anni la RPDC ha dovuto combattere una nuova guerra contro gli invasori stranieri, rappresentati questa volta da centinaia di migliaia di soldati americani.

Nella guerra del 1950-53 furono uccisi parecchi milioni di coreani, civili e militari e 53000 soldati statunitensi persero la vita. La guerra terminò con un cessate il fuoco in una fase in cui le due parti in guerra occupavano più o meno le posizioni che avevano all'inizio, ma gli occupanti USA della Corea del Sud rifiutarono di firmare con la RPDC un trattato di pace. E la situazione da allora è rimasta immutata, con una forza tra i 30 e i 40.000 soldati americani che occupano in permanenza il sud.

Molti paesi - e gli Stati Uniti tra i primi - hanno dichiarato di possedere armi nucleari per autodifesa. Ma nessuno ha necessità di un deterrente nucleare più della RPDC che per più di mezzo secolo ha subito la continua minaccia di nuove aggressioni da parte della superpotenza imperialista più armata del mondo.

Se Washington fosse sincera nella ricerca di un mondo libero dalle armi nucleari dovrebbe incominciare col firmare un trattato di pace con la RPDC, col ratificare il CTBT e col ritirare le truppe di occupazione dalla Corea.

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