Comunicato della CGIL

Siria: mobilitazione della società civile per fermare il massacro

10 febbraio2012 - il grassetto è nostro

La tragedia che sta vivendo la popolazione siriana, da undici mesi alla mercé della violenza e della repressione del regime di Bashar Assad, non è ancora sufficiente affinché la comunità internazionale trovi un accordo per esercitare tutte le pressioni politiche e diplomatiche per porre fine a quella che oramai è una guerra civile. Di nuovo, lo spettro di soluzioni armate e di interventi funzionali agli interessi geo-politici delle diverse potenze, sullo sfondo nella stessa inconcludente discussione nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, richiede una forte presa di posizione della società civile. E’ urgente riportare la responsabilità dei governi e degli stati all’azione prioritaria di protezione della popolazione civile ed alla responsabilità di tutta la comunità internazionale per la tutela dei diritti umani, prima ancora di ogni calcolo o interesse particolare. Le notizie che provengono dalla Siria sono un bollettino di guerra, ogni giorno decine e decine di morti. Questo massacro va fermato, subito e senza un nuovo intervento armato. La CGIL, insieme alla Tavola della Pace, aderisce quindi alla manifestazione del 19 febbraio a Roma, a convocata dal Consiglio Nazionale Siriano.

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