La condanna di Mladic e la "sinistra" italiana

Il famigerato Tribunale Internazionale dell'Aja per i Crimini nell'ex-Jugoslavia, che aveva già perseguitato il Presidente serbo Milosevic arrestandolo e facendolo morire in carcere - salvo poi riconoscere "a posteriori" l'assoluta mancanza di "prove" a suo carico - ha condannato all'ergastolo l'ex comandante delle truppe serbe durante la guerra civile in Bosnia, il generale Ratko Mladic.

Il Tribunale, che si può considerare come il braccio "legale" della NATO incaricato di colpire e terrorizzare coloro che osano opporsi ai suoi piani, ha accusato Mladic - secondo un ben collaudato e scontato copione - di crimini contro l'umanità, genocidio, ed altri gravissimi delitti.

Il principale episodio di cui Mladic è accusato è quello del cosiddetto "massacro di Srebrenica", un episodio ossessivamente riportato e ripetuto dai nostri organi di informazione di massa e dai nostri politici, anche da quelli sedicenti di "sinistra", con grande enfasi e raccapriccianti particolari.

In realtà mancano le "prove" di questo presunto massacro. Esiste solo un impreciso elenco di miliziani islamici "dispersi" frettolosamente raffazzonato dalla Croce Rossa. Quando un reparto serbo entrò in città per scacciare i jihadisti autori di numerose stragi di civili serbi nei dintorni, costoro, già abbandonati dai propri comandanti fuggiti in elicottero, si dettero disordinatamente alla fuga, mentre i civili musulmani, concentratisi nella postazione dell'ONU, non venivano minimamente toccati. Vi furono scontri con le truppe serbe che cercavano di intercettare i fuggiaschi con molti morti da entrambe le parti; ma molti dei fuggitivi riuscirono a raggiungere le linee musulmane, com'è testimoniato dagli elenchi dei votanti nelle successive elezioni in Bosnia in cui compaiono i nomi di molte delle presunte vittime del "massacro". Recentemente alcune delle presunte "vittime" (in realtà perfettamente vive e politicamente attive) sono state arrestate in Bosnia per attività terroriste e jihadiste. Nei rapporti ufficiali dell'ONU è riportato che nessuna grande fossa comune è stata ritrovata nei luoghi indicati dai musulmani (vedi i dossier editi da Zambon, dal Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia, dalla Città del Sole e dal noto giornalista d'inchiesta tedesco Elsasser), mentre i morti in gran parte anonimi sepolti nell'ossario di Potocari (in genere caduti in combattimento) sono arbitrariamente attribuiti al presunto "massacro" , senza prove.

L'atteggiamento delle presunte sinistre italiche è vergognosamente acquiescente di fronte alle versioni propagandistiche dei fondamentalisti islamici, dell'imperialismo e della NATO; e non solo da parte di quegli esponenti o ex esponenti del PD direttamente responsabili dell'aggressione alla Jugoslavia, come D'Alema, ma anche da gran parte della presunta estrema sinistra ex-rifondarola o anarchico-trotskista.

Lo stesso atteggiamento è mantenuto da queste ex-sinistre allo sbando nei confronti del Governo Siriano, accusato senza prove di orribili massacri con gas tossici, torture e uccisioni di oppositori. Invece di sostenerne l'eroico sforzo del Governo, della popolazione siriana e dell'esercito nazionale per resistere all'aggressione esterna ed alla sovversione terrorista, le nostre finte sinistre si limitano a piangere sui milioni di profughi creati da quella stessa guerra alimentata dai paesi della NATO e dalle petro-monarchie arabe, e da quelle durissime sanzioni contro la Siria che essi stessi hanno sostenuto e continuano a sostenere.

Lo stesso atteggiamento opportunista ed ipocrita fu mantenuto quando si scatenò la canea imperialista e jihadista contro il Governo Libico laico di Gheddafi che preparò l'aggressione della NATO, che ha portato alla distruzione del paese ed alla creazione di altre immani ondate di profughi, su cui si versano lacrime di coccodrillo. Questa finta sinistra aderisce a tutte le campagne dirette contro la Russia, rea di opporsi efficacemente ai piani imperiali, a tutte le campagne contro la Cina (pericoloso concorrente degli USA e della UE), per non parlare di tutte le assurdità che vengono dette sulla Corea Democratica. A questo piccolo paese fiero, della sua indipendenza, viene negato il diritto all'autodifesa, mentre il suo presidente viene sbeffeggiato con accuse surreali ed assurde, cui si finge di credere, come quella di uccidere gli oppositori con cannoni antiaerei (ma perché?) o di eliminare chi non porta un taglio di capelli simile al suo.

I rimasugli dell'ex-sinistra nazionale si accontentano, in vista delle prossime elezioni, di aggregarsi e disaggregarsi in una specie di osceno balletto. La Falcone e Montanari indissero un'assemblea al Teatro Brancaccio a Roma per cercare di ricucire un specie di fronte comune, ma l'iniziativa è fallita per la rissosità ed i sogni di gloria di gruppetti e partitini e non è stata ripetuta. Oggi tre di questi partitini, Possibile, Articolo Uno ed il Movimento "Democratici e Progressisti" annunciano un'alleanza, mentre i resti di Rifondazione riflettono sul da farsi. I vari Fassina, Civati, Fratoianni, Scotto, D'Alema, Pisapia, Bersani, Speranza, Marcon, ecc. , si agitano come zombie impazziti pronti a stringersi le mani e pugnalarsi alle spalle. Anche Giulietto Chiesa e l'ex magistrato d'assalto Ingroia preannunciano Partiti del Popolo e fantomatiche "mosse del cavallo".

La situazione non è migliore più al centro dove continua ad imperversare Renzi con la sua banda, anche se in ribasso. Il Movimento 5 Stelle continua a crescere nei sondaggi, nonostante tutte le figuracce, rafforzato da ondate di consensi da parte di proletari e di orde di piccoli-medio borghesi messi in difficoltà dalla crisi e dalla stagnazione. Purtroppo qualche segnale positivo da parte di qualche esponente di 5 Stelle è annullato dal viaggio del candidato premier Di Maio a Washington, dove è andato ad accreditarsi e giurare fedeltà agli aspiranti padroni del mondo. Vuoi vedere che alla fine vincerà il pluri-indagato Berlusconi , con a fianco il presupponente Salvini?

Bisognerebbe riflettere su un bel libro del Prof. Domenico Losurdo, recentemente uscito, "Il Marxismo Occidentale: come nacque, come morì", in cui si parla dell'incapacità delle nostre sinistre provinciali ed eurocentriche di capire quello che avviene nel vasto mondo e di collegarsi con le forze nuove emergenti che contestano il vecchio e nuovo colonialismo, e l'imperialismo. Ne riparleremo.

Vincenzo Brandi
La Voce