Roma, 8 maggio 2006
Spett.le Liberazione
allatt.ne del Direttore
Piero Sansonetti
Fax 06 441 83 254
Numerosi destinatari on line
In seguito alla proposta di Pasquale Vilardo e con invito di adesione.
La candidatura di Massimo DAlema non sappiamo se definitivamente rientrata alla più alta carica dello Stato, quella di Presidente della Repubblica, cui compete fra laltro la funzione di supremo garante della Costituzione, lascia sgomenti per la totale cancellazione del passato che viene operata da alcuni dei suoi più energici sostenitori e che si vuole imporre, più che a noi cittadini, a tanti degli attuali elettori presidenziali.
Molti di questi, già allepoca parlamentari, insieme a giuristi, docenti, giornalisti, sottoscrissero denunce penali a carico dellallora Presidente del Consiglio DAlema per laggressione del 1999 contro la Jugoslavia, che ha violato apertamente la Carta delle N.U. e lart. 11 e altre norme della Costituzione.
Nellaprile del 1999 lOn. DAlema sottoscrisse poi a Washington un accordo per lampliamento delle competenze della NATO a tutto il pianeta e, sotto il profilo oggettivo, non più per la difesa degli Stati membri da attacchi esterni, bensì per la tutela degli interessi nazionali e collettivi dellAlleanza ovunque nel mondo. Mostruosa sul piano sostanziale (unalleanza difensiva diviene patto di potenziale guerra preventiva, per ciò stesso in urto frontale con l art. 11 Cost.), la modifica del Trattato NATO, con lassurda previsione di operazioni non ex art. 5 (!), è costituzionalmente illegittima sotto il profilo formale dellart. 80, perché sprovvista dellintervento parlamentare che aveva invece dato copertura al Trattato NATO del 1949. Anche su queste basi fuori legge poggiano varie fra le missioni militari italiane allestero. Un appoggio a DAlema da parte degli adepti della non violenza appare checché si pensi poi sul merito di questa posizione inspiegabile e proprio incoerente e disvela in definitiva il carattere strumentale di tante escogitazioni. Di tutto questo, e di altro ancora, non ci si può dimenticare. La difesa della Costituzione, alla quale siamo chiamati con limminente referendum, perderebbe ogni credibilità se, alle tante violazioni già compiute pure dal primo centro-sinistra, si aggiungesse laffidamento della garanzia della nostra Carta fondamentale a uno dei suoi massimi violatori, che oltretutto non risulta aver mai espresso ripensamento alcuno.
Aldo Bernardini
Adolfo Amoroso