Le "aperture" di Israele
'un grande passo avanti' secondo la Casa Bianca

Hamza Piccardo

Fonte: al-awda-italia@yahoogroups.com
14 giugno 2009


Lettera aperta al presidente Obama

Mr. President,

il primo ministro sionista ha risposto al suo discorso del Cairo, per quel che riguarda la questione sionista, ha detto:

In un discorso pronunciato all'università Barr-llan di Tel Aviv, il leader del Likud ha aperto all'idea dei due Stati ma ha posto una serie di paletti: i palestinesi devono riconoscere Israele come Stato nazionale del popolo ebraico, il futuro Stato palestinese dovrà essere demilitarizzato, il problema dei profughi dovrà essere risolto al di fuori dei confini israeliani perché "il loro ritorno è contro il principio di Israele in quanto Stato ebraico". "Gerusalemme dovrà rimanere capitale indivisibile dello Stato ebraico"

Beh, Mr. President ha avuto la prima risposta da parte del governo sionista, ne aspettava un'altra?
Noi aspettiamo i Suoi commenti o almeno una nota in merito del Dipartimento di Stato, nel frattempo, vogliamo rapidamente ricordare i capisaldi delle dichiarazioni di Netanyau e produrci in una puntuale, seppur minima esegesi del suo pensiero.

1 - i palestinesi devono riconoscere Israele come Stato nazionale del popolo ebraico...
Cioè non c'è spazio in Israele per quel milione e mezzo di arabi che vivono nei territori occupati nel 1948, pur con lo statuto di cittadini di seconda categoria. Può darsi che vengano scambiati con coloni insediati in Cisgiordania o semplicemente espulsi verso un paese vicino...

2 - il futuro Stato palestinese dovrà essere demilitarizzato...
Cioè quel bantustan che offrono ai palestinesi non avrà nessun possibilità di difendersi in caso di aggressione del potente vicino, a meno che si sia procurato armi in maniera illegale e questo già sarebbe "casus belli".

3 - il problema dei profughi dovrà essere risolto al di fuori dei confini israeliani perché "il loro ritorno è contro il principio di Israele in quanto Stato ebraico".
Cioè nessun diritto al ritorno. Tuttavia il il problema viene enunciato, può darsi che i cpontribuenti europei ed USA saranno chiamati a partecipare o ad accollarsi gli indennizzi che potrebbero essere proposti per la definitiva rinuncia.
  Dopo aver dato così tanti soldi per salvare le banche ne chiederà altri per Israele Mr. President?

4 - Gerusalemme dovrà rimanere capitale indivisibile dello Stato ebraico
Cioè il mondo accetti il fatto compiuto e non si lamenti quando lo Stato sionista cercherà di espellere definivamente i palestinesi da Gerusalemme Est.

Certamente Mr. President una risposta Le è stata data e non è certo l'apertura che le gazzette di Sion nel nostro paese sbandierano... 

Ah, eccola una risposta del Suo portavoce, giunta proprio ora ... 

M.O.: OBAMA, DISCORSO NETANYAHU "IMPORTANTE PASSO AVANTI" L'apertura di Benjamin Netnayahu alla costituzione di "uno stato palestinese" e' "un importante passo avanti". Il presidente Barack Obama "accoglie positivamente l'importante passo avanti nel discorso del primo ministro (Benjamin) Netanyahu", ha riferito il portavoce della Casa Bianca Robert Gibbs.

ma ci faccia il piacere!

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